Lammers iniziò la sua carriera politica come un membro dell’amministrazione pubblica tedesca e presto si distinse per la sua abilità organizzativa e per la sua lealtà assoluta alla causa nazista. Nel 1933, quando Adolf Hitler salì al potere, Lammers fu nominato segretario del gabinetto del Reich ed ebbe l’incarico di supervisionare tutti gli aspetti del governo nazista.
Durante il suo mandato, Lammers lavorò a stretto contatto con Hitler e con gli altri leader del partito nazista, tra cui Heinrich Himmler e Joseph Goebbels. Grazie all’enorme potere che gli era stato conferito, Lammers fu in grado di controllare l’intero processo decisionale del governo, e di esercitare una notevole influenza sulla politica estera e interna tedesca.
Nonostante la sua posizione di potere all’interno del regime, Lammers non fu immune alla pressione e alla violenza del regime nazista. Nel corso degli anni, egli assistette a molte delle atrocità commesse dal regime, tra cui la deportazione e l’uccisione di milioni di ebrei e altre minoranze.
Ciò che rende Lammers un personaggio particolarmente controverso è il fatto che, nonostante queste attività orribili, egli rimase fedele al regime fino alla fine, anche quando era evidente che la Germania stava per perdere la guerra. Nelle sue ultime fasi, Lammers tentò di negoziare con gli Alleati in modo da evitare l’invasione del paese, ma i suoi sforzi furono vani.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Lammers fu arrestato dalle forze di occupazione alleate e processato per i suoi crimini. Nel corso del processo, Lammers fu accusato di aver svolto un ruolo importante nella pianificazione e nell’esecuzione della politica razzista del regime nazista, e di aver collaborato con i leader del partito per perpetuare l’eliminazione delle minoranze.
Nonostante i suoi tentativi di giustificare le sue azioni come parte del suo dovere come funzionario pubblico, Lammers fu condannato a morte e giustiziato nel 1962. La sua morte rappresentò un’importante pietra miliare nella lotta per la giustizia e per la responsabilità individuale nella Germania post-nazista.
In conclusion, Hans Lammers è stato un personaggio controverso e complesso nella storia della Germania nazista. Sebbene sia stato uno dei più grandi funzionari pubblici del regime, ha svolto un ruolo importante nella pianificazione e nell’esecuzione delle atrocità commesse dal regime contro le minoranze, confermando il suo ruolo di complice nelle vicende della seconda guerra mondiale. La sua condanna rappresenta un importante monito contro tutti coloro che possono essere tentati di giustificare azioni immorali affermando di fare il loro dovere di funzionari pubblici e sottolinea la necessità di un costante controllo democratico nei confronti del potere.