La frase “Dette tre volte, valgono nove rosari” è un antico adagio che spesso viene citato in contesti religiosi. Ma cosa significa esattamente?

Innanzitutto, va detto che l’adagio ha origine nella tradizione cristiana e, nello specifico, nella devozione del rosario. Il rosario è una preghiera molto diffusa tra i cattolici, che consiste nella recita di diversi misteri della vita di Gesù e di Maria, accompagnati dalla ripetizione di una serie di preghiere. Tra queste preghiere, c’è anche l'”Ave Maria”, che viene ripetuta dieci volte in ogni decade del rosario.

Ecco, dunque, che la frase “Dette tre volte, valgono nove rosari” si riferisce proprio alla ripetizione dell’Ave Maria. Secondo l’antica tradizione cristiana, infatti, recitare l’Ave Maria tre volte equivale a recitare tre decadi del rosario (cioè tre serie di dieci Ave Maria). Dunque, chi recita l’Ave Maria tre volte, compie un atto di devozione molto importante, che viene equiparato alla recita di nove decadi del rosario.

Ma perché nove e non dieci? Ci sono diverse teorie a riguardo, ma la più diffusa è che il numero nove abbia una forte valenza simbolica nella tradizione cristiana. Infatti, il numero nove ricorre spesso nella Bibbia e viene associato a concetti come la perfezione, la pienezza e la compiutezza. Inoltre, nove è il numero dei cori angelici e dei doni dello Spirito Santo, il che lo rende ancora più significativo dal punto di vista religioso.

Va detto, tuttavia, che la frase “Dette tre volte, valgono nove rosari” non va intesa come una sorta di scorciatoia per chi non ha il tempo o la voglia di recitare il rosario per intero. La recita del rosario infatti, è un atto molto importante di devozione e di preghiera, che richiede concentrazione, meditazione e pazienza. Recitare l’Ave Maria tre volte può essere un’ottima pratica di fortificazione interiore e di avvicinamento a Dio, ma non deve essere utilizzato come un modo per evitare la preghiera vera e propria.

In conclusione, la frase “Dette tre volte, valgono nove rosari” rappresenta un antico detto della tradizione cristiana che mette in evidenza l’importanza della ripetizione dell’Ave Maria. Anche se ci sono alcune teorie che spiegano il perché questa frase faccia riferimento proprio al numero nove, l’importante è ricordare che la preghiera del rosario è un atto di devozione e di amore verso Dio e la Vergine Maria, che richiede impegno, umiltà e costanza. Recitare l’Ave Maria tre volte può essere un modo per avvicinarsi ancora di più alla propria fede e per rafforzare la propria vita spirituale, ma non deve essere utilizzato come una scorciatoia o un’alternativa a una preghiera più profonda e meditata.

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