La cottura del brasato è un’arte culinaria che richiede pazienza e attenzione, ma il risultato finale è sempre soddisfacente. Si tratta di un piatto molto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e che rappresenta un simbolo della cucina tradizionale italiana.

Per iniziare, il primo passo per la cottura del brasato è la scelta della carne. Il taglio più adatto per questa preparazione è il cosiddetto “spalla” o “gomito”, un pezzo di carne cartilaginea e grassa, ideale per la cottura lenta a fuoco basso.

Il brasato va per prima cosa marinato per diverse ore, possibilmente di notte, in un mix di vino rosso corposo, erbe aromatiche come timo e rosmarino, carote, cipolle e sedano. La marinatura aiuta a ammorbidire le fibre della carne e a conferirle un sapore intenso.

Una volta marinato, il brasato viene tolto dal liquido e asciugato bene con la carta da cucina. L’ideale sarebbe passarlo anche nella farina, che gli conferirà una deliziosa crosticina quando lo si cuocerà.

In una casseruola o in una padella dal fondo spesso, si fa rosolare il brasato su tutti i lati fino a quando sarà ben dorato. A questo punto, si aggiungono le verdure marinate e il vino utilizzato per la marinatura. Si copre il tutto con un coperchio e si lascia cuocere a fuoco molto basso per alcune ore, senza mai aprire il coperchio.

Qualche consiglio per la cottura del brasato. Innanzitutto, è importante avere pazienza: la carne deve cuocere lentamente, quindi evitate di alzare la fiamma e di guardarlo troppo spesso. Se necessario, si può aggiungere un po’ di brodo vegetale per mantenersi sempre umido.

Inoltre, è meglio cuocerlo con molta anticipo rispetto al momento in cui si vuole servirlo: in questo modo, il brasato potrà riposare e insaporirsi ulteriormente.

Infine, per una cottura ancora più gustosa e intensa, si può aggiungere al brasato alcune spezie come chiodi di garofano e cannella.

Il brasato è un piatto molto versatile: si può servire con contorni classici come purea di patate, polenta, verdure al forno e funghi, ma anche con tagliatelle o risotto.

Inoltre, ci sono molte varianti regionali del brasato. Per esempio, in Lombardia si usa il vino di Barolo per la marinatura, in Piemonte si utilizza la cipolla rossa e il vino di Roero, mentre in Toscana si aggiunge un po’ di pomodoro.

Insomma, la cottura del brasato richiede un po’ di tempo e impegno, ma il risultato è eccezionale: la carne, morbida e saporita, è un piacere per il palato. Una volta provarlo, non potrete più farne a meno!

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