La comunione in mano è un gesto sempre più diffuso fra i cattolici di tutto il mondo. Nonostante questa usanza sia stata adottata solo a partire dagli anni ’60, essa ha acquisito rapidamente una grande popolarità soprattutto nei paesi occidentali.

Cos’è la comunione in mano?
La comunione in mano consiste nel ricevere l’ostia consacrata direttamente in mano, anziché in bocca come si faceva tradizionalmente. A seconda della liturgia, può essere necessario farsi prima il segno di croce sulla mano destra.

Quando e come è stata introdotta la comunione in mano?
La comunione in mano fu introdotta nel 1969 durante il Concilio Vaticano II. Dopodiché, fu autorizzata ufficialmente dalla Chiesa Cattolica nel 1978, divenendo la norma nella maggior parte delle liturgie.

Quali sono i vantaggi della comunione in mano?
La comunione in mano offre ai fedeli maggior partecipazione e coinvolgimento nella celebrazione eucaristica. Infatti, questo rito permette ai fedeli di essere più consapevoli della presenza di Cristo nell’ostia consacrata. Inoltre, questo gesto favorisce una maggiore simbologia nell’atto di ricevere l’Eucaristia: il fedele riceve il Corpo di Cristo con le mani, immagine che ricorda quella della Natività, quando la Madre di Dio riceve il Figlio nelle sue braccia.

Quali sono le critiche alla comunione in mano?
La comunione in mano è stata oggetto di diverse critiche da parte di alcuni membri della Chiesa Cattolica. Innanzi tutto, alcuni ritengono che questo gesto favorisca una mancanza di rispetto per l’Eucaristia, in quanto viene toccata direttamente dalla mano del fedele e non da un sacerdote. Altri obiettano che questo gesto favorisce il rischio di contaminazione dell’ostia consacrata, poiché il fedele può non avere le mani pulite.

Ci sono delle norme che regolano la comunione in mano?
La communione in mano è regolata da precise norme stabilite dalla Chiesa Cattolica. Ad esempio, il fedele deve presentarsi con le mani ben pulite e aperte a forma di coppa. In caso di comunione sotto entrambe le specie, il fedele deve ricevere prima il Corpo di Cristo nella mano destra e portarlo alla bocca con la mano sinistra. Inoltre, il fedele che riceve l’ostia consacrata nella mano deve farlo subito dopo aver fatto il segno di croce sulla mano destra.

In conclusione, la comunione in mano è un gesto piuttosto recente nella Chiesa Cattolica ma che ha acquisito rapidamente una grande popolarità fra i fedeli di tutto il mondo. Questo rito offre ai fedeli maggior partecipazione e coinvolgimento nella celebrazione eucaristica, permettendo di essere più consapevoli della presenza di Cristo nell’ostia consacrata. Tuttavia, quest’usanza è stata oggetto di diverse critiche, alle quali la Chiesa Cattolica ha risposto stabilendo precise norme che regolamentano la comunione in mano.

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