Giovanni (interpretato dallo stesso Verdone), è un impiegato di banca che dopo la separazione dalla moglie decide di vendere la sua casa a Caracas per evitare di sentirsi solo. Enrico (Antonio Catania) invece, è un avvocato di successo ma con una vita sentimentale poco soddisfacente, mentre Piero (Massimo Troisi) è un investigatore privato che si trova alle prese con un caso alquanto strano.
La trama del film si sviluppa attraverso i tre personaggi che si ritrovano, causando una serie di situazioni divertenti e surreali. Ognuno di loro porta con sé i propri problemi e le proprie paure ma, grazie al ritrovarsi, riescono ad affrontarle insieme e a ridere delle loro stranezze.
La prima parte del film si svolge in Venezuela, dove Giovanni si trova in una situazione un po’ scomoda: cerca disperatamente di vendere la casa ma non riesce a trovare un acquirente. Nel frattempo, i due amici Enrico e Piero si incontrano casualmente all’aeroporto e decidono di andare in vacanza insieme per rimettere in sesto i loro cuori infranti.
Dopo diverse avventure esilaranti, i tre compagni tornano a Roma e qui la trama del film si concentra sulle vicende di ognuno di loro nella città eterna. Enrico decide di fare un passo avanti nella vita sentimentale e finalmente chiede alla sua amata di sposarlo. Giovanni invece, fa amicizia con la sua vicina di casa (interpretata dalla bellissima Ornella Muti) e Piero, dopo aver risolto il suo caso, decide di scrivere un libro sul proprio mestiere.
Oltre all’intricata trama, “Compagni di scuola” si distingue per le magnifiche interpretazioni degli attori, in particolare quella di Massimo Troisi, che dimostra ancora una volta di essere un grande talento della sua epoca. La sceneggiatura è curata nei minimi dettagli toccando tematiche delicate come l’amicizia, la solitudine, la famiglia, l’amore e la sincerità, con una buona dose di ironia e sarcasmo.
Il film di Verdone è diventato negli anni un cult della commedia italiana, amato e ricordato da milioni di spettatori. La scelta dei luoghi e delle musiche per le coreografie creano un’atmosfera vivace, che rimane impressa nello spettatore anche a distanza di anni.
In conclusione, “Compagni di scuola” è una di quelle pellicole che non conosce mai l’età. Un film fresco, leggero e divertente, capace di far ridere e al tempo stesso far riflettere. Un grande classico che non delude mai le aspettative, capace di riaffiorare i ricordi dell’adolescenza e di far emozionare lo spettatore.