Fin da subito si poteva notare la sua passione per l’apprendimento e la sua sete di conoscenza. Era sempre pronto a porre domande al professore, ad approfondire un argomento o a condividere le sue scoperte con noi compagni di classe. Rodolfo era un vero e proprio contagio di curiosità e motivazione, ed è stata proprio la sua passione che mi ha spinto a voler conoscere di più.
Non sono passati molti mesi prima che Rodolfo e io iniziassimo a trascorrere il tempo libero insieme. Ci piacevano le stesse cose: leggere libri di avventura, esplorare la natura circostante, fare progetti scientifici ed esplorare nuove scoperte. Avevamo instaurato una connessione unica, riuscendo a condividere le nostre idee più folli e ambiziose.
Uno dei momenti che ricordo con maggior gioia è quando abbiamo deciso di costruire un telescopio fai-da-te. Abbiamo passato settimane a studiare l’ottica e la meccanica necessarie, discutendo animatamente su quale fosse il miglior design per il nostro telescopio. Era un’impresa difficile, ma Rodolfo non ha mai perso la motivazione. Insieme, abbiamo superato le difficoltà e alla fine abbiamo potuto osservare meraviglie dal nostro cortile: le stelle, la luna, i pianeti. Era semplicemente magico.
Rodolfo era anche un abile calcolatore e un grande appassionato di matematica. Ricordo le nostre lunghe sessioni di studio al tavolo della cucina, con tanto di lavagna e gesso per risolvere problemi e analizzare formule complesse. Era un piacere vedere come i numeri prendessero vita tra le sue mani, e come fosse in grado di rendere semplici concetti che sembravano inaccessibili.
Ma non eravamo solo degli “smanettoni”. Rodolfo e io amavamo anche divertirci insieme. Passavamo pomeriggi interi a giocare a pallone nel parco vicino casa o a fare lunghe passeggiate in bicicletta. Ci piacevano le sfide e la sana competizione. Era sempre divertente confrontare le nostre abilità e cercare di superarci reciprocamente.
Alla fine delle medie, dobbiamo dire addio alla nostra amicizia quotidiana. Entrambi abbiamo scelto scuole diverse per il liceo, ma ci siamo promessi di rimanere in contatto e di continuare a tuffarci nelle nostre passioni. E così è stato. Non importa quanto eravamo lontani geograficamente, abbiamo continuato a sostenere l’uno l’altro, a condividere i nostri successi e sostenersi durante i momenti difficili.
Oggi, a distanza di diversi anni, Rodolfo Cimenti è diventato un affermato astronomo, con numerosi riconoscimenti e pubblicazioni all’attivo. È impressionante vedere come sia riuscito a seguire la sua passione e a ottenere grandi risultati. Sono estremamente fiero di lui e dell’amicizia che siamo riusciti a mantenere nel corso degli anni.
Essere stati compagni di scuola con Rodolfo Cimenti è stato veramente un privilegio. La sua passione, la sua sete di apprendimento e la sua costante ricerca di conoscenza mi ispirato e mi hanno reso una persona migliore. L’amicizia che abbiamo costruito è destinata a durare per tutta la vita.