Il primo nano è Dotto, un nano con gli occhiali che si occupa della salute degli altri sei nani. La sua abilità principale è quella di curare i malanni dei suoi amici e, nonostante non sia decisamente muscoloso come gli altri nani, è molto apprezzato per la sua intelligenza e per la capacità di risolvere i problemi.
Il secondo nano è Brontolo, il nano più nero e burbero tra i sette. Sebbene sia molto burbero, anche la sua presenza è essenziale per la convivenza degli amici. Zio Walt, il creatore di Biancaneve, creò Brontolo come un personaggio umoristico che avrebbe catalizzato molta simpatia dal pubblico.
Doppiopetto, il terzo nano, è un personaggio energetico e pigro allo stesso tempo.. Doppiopetto, dotato di un paio di braccia extra, è il furbo del gruppo e spesso usa il suo intuito per capire i pericoli che minacciano il gruppo.
Mammolo, il quarto nano, è un personaggio molto dolce e costantemente felice. Lui è il cuore del gruppo e funge spesso da pacificatore nei momenti di tensione. Soprattutto, si occupa della pulizia della casa e dello spazio esterno.
Cucciolo, il quinto nano, è una forza della natura. È il più piccolo dei sette nani, ma anche il più forte. Spesso usa la sua forza per lavori pesanti come spostare oggetti pesanti. Cucciolo è noto anche per il suo amore per gli animali, motivo per cui spesso viene visto giocare con gli amici animali della foresta.
Felice, il sesto nano, è forse il più enigmatico del gruppo. È sempre allegro, era uno dei pochi a sapere di Biancaneve nella sua casa e si destreggia bene sia con la parola che con la musica.
Il settimo e ultimo nano è quello più ricordato: Eolo. Eolo è il sassofonista del gruppo, il più talentuoso tra i sette e molte volte i suoi suoni aiutano a enfatizzare l’atmosfera della casa. Anche se non viene spesso visualizzato insieme agli altri nani, Eolo è comunque un personaggio molto amato dal pubblico.
In generale, i sette nani rappresentano le diverse sfaccettature della personalità umana e la loro collaborazione e amicizia ci ricordano l’importanza dell’individualità e della solidarietà nella comunità. Nonostante siano solo personaggi di fantasia, la loro presenza nella cultura popolare è un simbolo di bontà e solidarietà che noi tutti dovremmo cercare di portare nella nostra vita di tutti i giorni.