Innanzitutto, occorre scegliere il tipo di lievito adatto alla produzione del vino desiderato. Ci sono diversi tipi di lievito, ognuno con caratteristiche specifiche per una determinata varietà di vino. È importante informarsi preventivamente sulla scelta del tipo di lievito giusto.
Una volta scelto il lievito, si deve procedere alla sua attivazione. Iniziare mettendo il lievito in una piccola quantità di acqua calda, circa 40 gradi Celsius, e lasciarlo riposare per circa 20 minuti. Questo processo permette al lievito di “risvegliarsi” dalla sua fase di dormienza e attivarsi per iniziare il processo di fermentazione.
Durante questo periodo, si possono aggiungere anche alcuni nutrienti per lieviti, come il fosfato diammonico o il solfato di magnesio, che aiuteranno il lievito a svilupparsi più velocemente e in modo più stabile.
Dopo i primi 20 minuti, si può procedere aggiungendo gradualmente la miscela di lievito e acqua calda al mosto di uva. È importante farlo con molta attenzione, per evitare di innescare un’eccessiva ossidazione del mosto, che potrebbe compromettere la qualità del vino.
Una volta che la miscela è stata aggiunta al mosto, è necessario mescolare bene il tutto per assicurarsi che il lievito si distribuisca uniformemente. Poi, coprire il contenitore con una garza porosa, in modo tale da far circolare l’aria ma impedire la contaminazione esterna.
Infine, si deve conservare il contenitore in un luogo caldo e a temperatura costante, circa 22-25 gradi Celsius, per circa 10-14 giorni. Durante questo periodo, il lievito attivo consumerà il contenuto di zucchero presente nel mosto, producendo anidride carbonica e alcol.
Durante la fase di fermentazione, è importante monitorare attentamente il pH, la temperatura e la densità del mosto. Questo per garantire che il processo di fermentazione si svolga in modo corretto, senza rischi di contaminazione o acidificazione del mosto.
In conclusione, attivare il lievito per il vino è un processo importante e delicato che richiede tempo, cura e attenzione. Con la giusta scelta del lievito, la giusta quantità di nutrienti e il giusto processo di attivazione, sarà possibile produrre un vino di alta qualità. E una volta ottenuto il vino, è possibile anche creare la propria cantina, mettendolo in botte o in bottiglia, e godere della sua degustazione con amici e parenti.