Ma chi è il Santo Spirito? Innanzitutto, dobbiamo dire che il suo nome in greco antico è Paracletos, che significa “colui che viene accanto”. Il Santo Spirito è quindi una presenza consolatrice e rafforzatrice, che sostiene i credenti nella loro vita di fede. Egli è il dono per eccellenza, che Gesù promette ai suoi discepoli poco prima della Passione: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11).
Il Santo Spirito viene rappresentato in vari modi: come una colomba (Mc 1,10), come fuoco (At 2,3-4), come lingue di fuoco (At 2,3), come un soffio (Gv 20,22). Queste immagini ci aiutano a comprendere la natura e l’azione dello Spirito Santo. Egli è il soffio divino che anima la Chiesa e che dona ai credenti i doni della sapienza, dell’intelletto, del consiglio, della fortezza, della scienza, della pietà e del timore di Dio (Is 11,2; Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1831).
Ma come possiamo invocare il Santo Spirito nella nostra vita quotidiana? Una delle preghiere più belle e famose è sicuramente il canto “Veni, Creator Spiritus”, che viene recitato nelle celebrazioni liturgiche e nelle riunioni di preghiera. Questo canto invita lo Spirito Santo a scendere su di noi, a donarci la sua luce e il suo calore, a rinnovare il nostro cuore e a guidarci nella verità. Ecco il testo della prima strofa:
Veni, Creator Spiritus,
mentes tuorum visita,
imple superna gratia
quae tu creasti pectora.
Vieni, Santo Spirito,
visita le nostre menti,
riempi di grazia celeste
quei cuori che hai creato.
In queste poche parole, ritroviamo l’essenza della preghiera allo Spirito. Infatti, chiediamo a Lui di visitare le nostre menti, cioè di illuminarle con la sua sapienza divina; di riempire di grazia celeste i nostri cuori, cioè di farci sentire la sua presenza consolatrice; di creare in noi qualcosa di nuovo, cioè di rigenerare la nostra esistenza secondo il disegno di Dio.
Ricordiamoci, dunque, che ogni volta che pronunciamo questa preghiera o qualsiasi altra invocazione al Santo Spirito, stiamo aprendo il nostro cuore al dono divino dell’amore. Il Santo Spirito è il grande amico dell’anima, colui che ci aiuta a riconoscere la presenza di Dio nella nostra vita, a capire la sua volontà e ad agire secondo i suoi comandamenti. Cantiamo dunque con gioia e con fede “Canta, vieni, Santo Spirito!”, sapendo che Egli è sempre pronto ad ascoltarci e ad accompagnarci nel cammino della vita.