Bus Stop è un film del 1956 diretto da Joshua Logan e basato sulla pièce teatrale di William Inge, che ha anche scritto la sceneggiatura del film. La pellicola, ambientata in un piccolo villaggio del Kansas, racconta la vicenda di un cowboy arrogante ed egoista, Bo Decker (interpretato dal mitico Marilyn Monroe), che si innamora di una cantante di night club di nome Chérie (interpretata dalla splendida Don Murray), che è appena arrivata in città.

Bo è un giovane cowboy che viaggia per il paese per partecipare a rodei. È un tipo rude e macho che pensa che le donne siano solo “giocattoli” da usare e gettare. Quando Chérie arriva in città, Bo si innamora subito di lei e decide che vuole farla sua. Non ha idea che Chérie non si sente attratta da lui e non ha intenzione di andare da nessuna parte con lui.

Chérie, a sua volta, si sente attratta dal proprietario del night club dove lavora, ma le sue speranze di una relazione romantica vengono distrutte quando dovrà partire per una tournée. Durante il matrimonio di un paio di amici del proprietario, Chérie viene allontanata da Bo che la segue sul bus. A questo punto inizia un’odissea di sbalzi d’umore, tra la lotta per convincerla a tornare con lui e le successive ripicche di lei. Il film, infatti, è caratterizzato da una serie di dialoghi criptici e combattivi tra i due protagonisti.

In “Bus Stop” gli altri personaggi sono soltanto comparse, essenzialmente espressioni stereotipate di un’idea di Ammerica, il villaggionumerose persone che osservavano i due protagonisti con attenzione, ma non interagivano mai con loro. In questo modo, il film assume la forma di un dramma interiore che ambientalizza i conflitti psicologici dei personaggi.

In questo modo, il film diviene l’incarnazione delle tensioni del boom economico degli anni Cinquanta in America. La dinamica tra Bo e Chérie rappresenta la lotta tra l’individualismo selvaggio del cowboy e un mondo sempre più tecnologizzato in cui viene messo in soggezione il libertarismo arrogantemente individualista. Il viaggio in bus simboleggia il cambio di paradigma dei valori americani.

Il successo di Bus Stop è andato oltre il botteghino, trasformandosi in un esempio di critica sociale, che dimostra la capacità della cultura di influire sulla società. Non solo riesce a colpire l’immaginario americano del tempo, ma diviene uno dei film più importanti della storia del cinema.

Bus Stop è un film dal fascino inconfondibile, che riesce a raccontare un’epoca e le sue tensioni attraverso la storia di un uomo e una donna. Una pellicola non solo esteticamente affascinante ma che ha lasciato una traccia indelebile nel cinema americano, tanto che l’influenza del regista e del suo lavoro viene ancora oggi ripresa dai giovani talenti del cinema americano.

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