Il film è ambientato nel 1928 e segue la storia di Anna Anderson, interpretata da Ingrid Bergman, che si presenta alla corte di Berlino affermando di essere Anastasia Romanov. Il personaggio di Anastasia evoca subito un’impressione di tristezza e nostalgia poiché la sua famiglia è stata assassinata, e di lei si è persa ogni traccia per molti anni. Quando viene annunciato il ritrovamento di Anastasia, sua zia, la regina Maria di Romania, decidesse di inviare suo figlio a Berlino per riconoscere la donna, altrimenti conosciuta come Fraulein Schanzkov.
Il film è notevole per la presenza di uno straordinario cast. Il personaggio di Ingrid Bergman è affiancato da Yul Brynner, che interpreta il principe Paul, l’uomo incaricato di indagare sulla true identità di Anastasia. Helen Hayes interpreta la regina madre Maria, mentre Akim Tamiroff interpreta l’astuto generale Bounine.
Il grande punto di forza della pellicola è la performance di Ingrid Bergman, la quale vinse il premio Oscar come migliore attrice protagonista. La sua Anastasia è fragile e insicura ma determinata nel suo desiderio di scoprire la verità sulla sua identità. Bergman trasmette l’impressione tangibile di una donna che ha sofferto terribilmente, ma anche di una persona che ha perso tutte le sue radici e il suo contesto di riferimento.
Il film è stato molto apprezzato al momento della uscita, e ha ottenuto 6 nomination per l’Oscar. Tuttavia, il film ha suscitato molte critiche e controversie circa l’affidabilità della sua trama storica. Molti storici russi contestano l’idea che Anastasia sia sopravvissuta alla fucilazione e sostengono che la sua presunta riapparizione è stata una truffa organizzata dalla donna e dagli uomini che hanno cercato di trarre Profitto dall’interesse generato dall’affaire.
In ogni caso Anastasia, nonostante alcune inesattezze storiche, rimane uno dei più memorabili melodrammi del cinema degli anni ’50. La sua colonna sonora, che comprendeva la celebre canzone “Once Upon a December”, e le spettacolari performance degli attori rendono il film un classico da vedere e rivedere ancora oggi.
In generale possiamo concludere che Anastasia rimane un film che racconta una storia interessante e coinvolgente, con una grande performance di Ingrid Bergman, ma che va visto con uno sguardo critico nei confronti delle sue fonti storiche. Tuttavia, il suo fascino rimane immutato per tutti gli amanti del cinema d’epoca, che possono godere di una grande storia d’amore e di avventura ben raccontata e ben recitata.