In questa guida pratica capirai come funziona l'incubazione negli uccelli: dalla covata naturale all'uso dell'incubatoio, fino alla schiusa. Vedremo cosa accade dentro il guscio, quali parametri contano e come l'ovoscopia aiuta il controllo. Con esempi semplici e analogie, imparerai perché un calore stabile fa la differenza.

L’incubazione è l’equilibrio tra temperatura, umidità, tempo e rotazione delle uova. In natura la coppia cova; in incubatoio servono controlli regolari. Tempi e valori cambiano per specie: informarsi prima evita errori e migliora la schiusa.

Quanto dura l'incubazione nelle specie comuni?

I tempi medi cambiano molto tra specie: molti passeriformi schiudono in 11–14 giorni; i piccioni in circa 17–19; le galline attorno ai 21; anatre e oche 28–35; rapaci anche oltre 30. Parla di “periodo di schiusa” come finestra: temperatura e umidità spostano di poco l’uscita, ma la biologia della specie è il fattore principale.

Quale temperatura serve in incubatoio?

In generale, la temperatura di incubazione ricade spesso tra 36 e 38 °C, con umidità moderata all’inizio e più alta verso la schiusa.

Uova in incubatore affiancate da termoigrometro digitale che indica temperatura e umidità
Immagine di uova in incubatore con termoigrometro digitale visibile. · 경북 김 · Pexels License · Eggs in Egg Incubator

Ogni specie però ha esigenze proprie: usa i valori specifici come riferimento e monitorali con termometri e igrometri affidabili, evitando sbalzi.

Passi chiave dell'incubazione

  • Imposta temperatura stabile tra 36–38 °C, specie permettendo.
  • Mantieni umidità moderata; più alta verso la schiusa.
  • Gira le uova più volte al giorno fino agli ultimi giorni.
  • Non lavare i gusci; proteggi la cuticola naturale.
  • Controlla a luce (ovoscopia) lo sviluppo a intervalli.
  • Limita le aperture: calore e umidità si disperdono.

Cosa succede dentro il guscio?

Dopo la deposizione, l’embrione riprende a crescere: si forma la circolazione, poi la membrana corioallantoidea che scambia gas e regola l’acqua.

Diagramma dettagliato di embrione di pulcino al quinto giorno con membrane e camera d'aria
Diagramma che mostra amnios, corion, allantoide, membrane del guscio e camera d'aria. · Prentiss, Charles William (1874–1915) · Public Domain Mark 1.0 · Aves Diagram of a chick embryo of the fifth day showing amnion, chorion and allantois.jpg

La camera d’aria aumenta lentamente; alla fine il pulcino “becca” internamente, respira e apre il guscio dall’interno. L’ovoscopia permette di seguire queste tappe senza aprire l’uovo.

Girare regolarmente le uova evita l’adesione dell’embrione al guscio e favorisce un riscaldamento omogeneo.

FAO — Small-scale poultry production: Hatching and incubation, 2004. Tradotto dall'inglese.
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Regular turning prevents the embryo from adhering to the shell and promotes even warming.

Esempio domestico: gallina

Per le uova di gallina si usa spesso 37,5 °C circa, con umidità intorno al 50–65% fino agli ultimi giorni, quando si sale per facilitare la schiusa. Questi valori si accompagnano a una durata tipica di circa 21 giorni, salvo variazioni di linea e condizioni.

Quando usare un incubatoio rispetto alla cova naturale?

La cova naturale è efficace quando i genitori sono affidabili e l’ambiente è tranquillo: regola fine di calore, rotazione e umidità è “integrata”. Un incubatoio automatico serve se gli adulti non covano, se vuoi pianificare le nascite o se devi salvare una covata. La cova naturale resta spesso la scelta più semplice per poche uova e specie non domestiche.

Focus specie: piccione

Nel piccione (Columba livia), maschio e femmina si alternano al nido; l’incubazione dura, di norma, tra 17 e 19 giorni. Le uova sono relativamente resistenti, ma aperture frequenti o sbalzi eccessivi possono ritardare la schiusa. Anche qui contano rotazioni regolari e umidità ben gestita.

Segnali di problemi e soluzioni

Molti intoppi derivano da valori fuori range o da manipolazioni inutili. Questi scenari ricorrenti aiutano a leggere i segnali e a correggere la rotta con buon senso.

  • Ritardi diffusi. Se molte uova schiudono in ritardo, la temperatura media può essere stata leggermente bassa. Aumentare di poco, con calma, aiuterà il ritmo fisiologico senza stress.
  • Schiuma o odori. Uova con odore sgradevole o perdita di liquidi suggeriscono contaminazione batterica: gestisci l’igiene e scarta con prudenza le uova compromesse per la sicurezza del nido.
  • Camere d’aria troppo grandi. Umidità troppo bassa accelera l’evaporazione; alza il valore gradualmente e verifica con ovoscopia se la crescita torna regolare nei giorni successivi.
  • Adesione dell’embrione. Rotazioni scarse possono favorire aderenze interne: ruotare con costanza aiuta una vascolarizzazione uniforme e riduce difetti di posizione pre‑schiusa.
  • Beccata interna ma nessun progresso. Umidità insufficiente o guscio molto duro possono rallentare: aumenta leggermente l’umidità e attendi, evitando interventi che rischiano di danneggiare il guscio vitale.
  • Sbalzi per aperture frequenti. Ogni apertura disperde calore e vapore: pianifica controlli rapidi e meno frequenti, usando una checklist per mantenere la concentrazione e la ripetibilità.
  • Macchie o incrinature. Piccoli difetti sul guscio non sempre sono critici: monitora, perché molti embrioni compensano; se peggiorano, separa l’uovo per evitare contaminazioni.
  • Schiose asincrone. Uova non sincronizzate possono indicare temperatura irregolare o ovodeposizioni distanziate: punta a una curva più stabile e a una rotazione consistente.

Consiglio pratico: pensa a un termostato

Come per un forno, piccoli scarti ciclici di temperatura sono normali: conta la media nel tempo. Usa misure ripetibili, strumenti tarati e annotazioni: così identifichi tendenze e non rincorri oscillazioni casuali.

Come leggere l’ovoscopia

Le prime venature indicano un embrione vitale; una sfera scura senza trame può essere un uovo non fecondo. Pianifica controlli a giorni fissi, senza eccedere: l’ovoscopia è utile se usata con moderazione consapevole.

Domande frequenti

A che temperatura si incubano le uova di gallina?

Un valore di riferimento comune è circa 37,5 °C con umidità iniziale intorno al 50–65%, più alta negli ultimi giorni. Tieni presente che attrezzature e linee possono richiedere piccoli aggiustamenti.

Quante volte vanno girate le uova?

Più volte al giorno, a intervalli regolari, fino agli ultimi giorni prima della schiusa. La rotazione aiuta a evitare aderenze e favorisce uno sviluppo uniforme dell’embrione.

Quanto dura l’incubazione del piccione?

Di solito tra 17 e 19 giorni. In questa specie maschio e femmina si alternano alla cova, contribuendo a mantenere costanti temperatura e umidità del nido.

Come capire se un uovo è fecondo?

Con l’ovoscopia, dal 5°–7° giorno si vedono venature e una zona scura che cresce. Se l’uovo resta uniformemente chiaro o mostra solo un anello di sangue, potrebbe non essere vitale.

Meglio cova naturale o incubatoio?

Dipende da specie, condizioni e obiettivi. La cova naturale è semplice e “automatica”; l’incubatoio è utile quando i genitori non covano o serve programmare le nascite.

Si possono lavare le uova prima dell’incubazione?

Meglio di no: il lavaggio può rimuovere la cuticola protettiva. Se necessario, elimina con delicatezza lo sporco secco e mantieni puliti i supporti e le mani.

Riepilogo essenziale dell'incubazione

  • L’incubazione è equilibrio di calore, umidità, tempo e rotazioni.
  • Molte specie stanno tra 36–38 °C; per la gallina 37,5 °C è un riferimento.
  • Gira le uova più volte al giorno fino alla fase finale.
  • Non lavare i gusci e limita le aperture dell’incubatore.
  • Tempi e valori variano per specie: consulta fonti specifiche.

Osservare, misurare e annotare: tre azioni semplici che migliorano ogni ciclo. Confronta i dati e cerca pattern più che singoli numeri: la biologia tollera leggere oscillazioni, ma apprezza costanza e coerenza.

Prima di iniziare, informati sui parametri della specie e prova gli strumenti in anticipo. Un approccio graduale e documentato riduce gli errori e rende più sereno ogni percorso verso la schiusa.

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