Le tortore sono colombidi discreti, spesso scambiate per piccoli colombi, ma con tratti unici che vale la pena notare. Questa guida pratica ti aiuta a identificarle sul campo, comprendere habitat e comportamenti, e a goderti l’osservazione in modo responsabile. Imparerai le differenze tra tortora europea e tortora dal collare, a riconoscere il loro caratteristico tubare e a scegliere i momenti migliori per l’avvistamento.
Riconosci rapidamente le tortore con segni chiave, canti e abitudini. Scopri dove e quando osservarle, differenze tra specie comuni e regole per un birdwatching etico che evita disturbo e stress.
Quali specie di tortore si vedono vicino a casa?
In Italia incontrerai soprattutto la tortora europea (specie migratrice) e la tortora dal collare (più adattabile ai parchi urbani e ai giardini). Altri colombidi possono sembrare simili, ma questi due rappresentano la maggior parte degli avvistamenti quotidiani.
Dove e quando osservare le tortore?
Le ore migliori sono l’alba e il tardo pomeriggio, quando le tortore si alimentano o si corteggiano. In primavera e inizio estate sono più vocali; tra fine estate e inizio autunno puoi notare la migrazione post-nuziale della tortora europea lungo margini agricoli e siepi alberate.
Come distinguere tortora europea e tortora dal collare?
La tortora europea ha piumaggio caldo e macchiettato, testa più piccola e una resa complessiva elegante; la tortora dal collare appare più pallida e uniforme, con evidente collare nero bordato di bianco. La tortora europea (Streptopelia turtur) è attualmente classificata “Vulnerable” nella Red List della IUCN, un motivo in più per osservarla con attenzione e rispetto.
Fatti rapidi sulle tortore
- La tortora europea migra in Africa subsahariana durante l'inverno.
- La tortora dal collare si adatta bene agli ambienti urbani.
- Il canto è un caratteristico tubare morbido e ripetuto.
- Le diete includono semi, granaglie e piccoli frutti.
- Nidificano su alberi, cornicioni e strutture stabili.
- Osservarle richiede distanza, silenzio e rispetto dei nidi.
Come riconoscere le tortore sul campo
Per identificare in modo affidabile, combina più indizi:

aspetto generale, disegni alari, voce e contesto. Questo vale sia per la tortora europea sia per la tortora dal collare, che condivide ambienti con umani e aree agricole.
- Taglia e postura: le tortore sono più snelle dei comuni piccioni, con collo slanciato e spalle affusolate. Camminano con passo misurato e soste frequenti per alimentarsi a terra.
- Colletto e capo: la tortora dal collare mostra una banda nera bordata di bianco sulla nuca; la tortora europea ha striature laterali del collo, non un vero collare.
- Disegno alare: in volo, la tortora europea presenta ali macchiettate e più contrastate; la dal collare ha ali più uniformi. Osserva il battito rapido e la partenza a scatto.
- Coda e specchio caudale: entrambe evidenziano coda relativamente lunga; nota il bordo bianco esterno più evidente nella tortora dal collare quando si posa.
- Canto e richiami: il tubare è morbido e ripetuto, con ritmo regolare. La tortora europea suona più caldo; la dal collare è più monotona e metronomica.
- Comportamento: la tortora dal collare è confidente in aree urbane e cortili; la europea predilige margini di boschi, siepi e terreni coltivati poco disturbati.
- Habitat e quota: parchi, giardini maturi e campagne con alberi isolati. Cerca posatoi esposti (cavi, antenne, rami alti) per una rapida conferma visiva.
Come osservarle in modo responsabile
L’osservazione etica tutela il benessere degli uccelli e migliora la qualità delle tue uscite.

Bastano pochi accorgimenti per ridurre stress e disturbo, soprattutto in periodo di nidificazione.
- Mantieni distanza: usa binocoli da 8x–10x e teleobiettivi; è preferibile restare oltre i 20–30 metri da nidi o giovani appena involati.
- Riduci rumore e movimenti bruschi: avvicinati in modo graduale, restando in ombra o dietro coperture naturali; i movimenti lenti sono più tollerati.
- Evita il playback: riprodurre canti può alterare comportamenti e consumare energie vitali. Ascolta e annota senza interferire.
- Non offrire cibi inadatti: pane e scarti non sono nutrizionalmente adeguati. Meglio piante autoctone che producano semi e una piccola pozza d’acqua pulita.
- Proteggi i siti sensibili: non condividere coordinate precise di nidi; segnala eventuali disturbi a realtà locali quando opportuno.
- Rispetta i divieti: segnaletica e regolamenti di parchi e riserve servono a tutelare fauna e visitatori. Un comportamento prudente rende l’esperienza migliore per tutti.
Perché le tortore contano per gli ecosistemi?
Le tortore svolgono ruoli ecologici importanti. Disperdono semi di erbe e piante spontanee, contribuendo alla rigenerazione della vegetazione; sono inoltre prede per rapaci diurni e notturni, anello utile nelle catene trofiche. La loro presenza indica habitat a mosaico con siepi, campi e alberi maturi.
Conservare paesaggi rurali tradizionali, ridurre l’uso non necessario di pesticidi e mantenere corridoi verdi urbani favorisce la coesistenza. Anche semplici gesti, come lasciare piccole porzioni di prato fiorito o siepi miste, possono creare microhabitat dove le tortore trovano riparo e risorse.
Domande frequenti
Risposte rapide alle curiosità più comuni per migliorare riconoscimento e osservazione.
Domande frequenti
Le tortore sono piccioni?
Appartengono entrambe alla famiglia dei colombidi, ma le tortore sono in genere più snelle, con coda più lunga e tubare più morbido. Alcuni tratti, come il collare nero nella tortora dal collare, le distinguono dai piccioni domestici.
Qual è il periodo migliore per vedere le tortore?
Da aprile a luglio per canti e corteggiamenti; all’alba e al tardo pomeriggio sono più attive. Tra fine estate e autunno è visibile la migrazione post-nuziale della tortora europea lungo filari e siepi.
Posso attirare le tortore in giardino?
Meglio creare habitat: piante autoctone produttrici di semi, acqua pulita in una vaschetta poco profonda, posatoi sicuri. Evita cibo inadatto (pane) e mantieni l’area pulita per ridurre rischi sanitari.
Come distinguere il canto delle tortore?
Il tubare è regolare e soffuso. La tortora dal collare ripete sequenze molto uniformi; la tortora europea ha un timbro più caldo e frasi leggermente variabili, soprattutto in primavera.
Le tortore sono protette per legge?
Le tutele variano per area e specie. Informati sempre su normative locali e periodi di protezione. In ogni caso, osserva senza disturbare nidi o adulti: è buona pratica ovunque.
Le tortore danneggiano i raccolti?
Di norma si nutrono di semi e granaglie cadute; i danni significativi sono poco frequenti e localizzati. La prevenzione non letale (reti leggere su semi appena seminati) è preferibile e rispettosa della fauna.
Riepilogo e prossimi passi
- Due specie comuni: tortora europea (migratrice) e tortora dal collare (adattabile).
- Riconoscimento: collare nero, ali macchiettate, coda con bordo bianco.
- Osservazione etica: distanza, silenzio, niente disturbo dei nidi.
- Habitat: margini agricoli, parchi e giardini con alberi maturi.
- Canti: tubare morbido; ascolta all’alba e nel tardo pomeriggio.
Porta sempre con te un binocolo leggero, un taccuino e molta pazienza: osservare bene significa aspettare il momento giusto e leggere gli indizi dell’ambiente. Un approccio curioso e rispettoso ti consentirà di cogliere dettagli che sfuggono a uno sguardo frettoloso.
Se inizi ora, scegli aree verdi vicine e ritorna più volte nelle stesse ore: noterai pattern ricorrenti, posatoi preferiti e traiettorie di volo. Con il tempo, potrai contribuire con segnalazioni etiche a progetti naturalistici locali, aiutando la comunità a conoscere e proteggere meglio queste tortore affascinanti.