Che fare se pipistrelli entrano in casa? I chirotteri, spesso chiamati mammiferi volanti, sono ospiti occasionali di balconi e stanze, specialmente nelle serate calde. Questa guida spiega comportamenti sicuri, strategie per favorirne l’uscita e semplici accorgimenti, come la zanzariera, per evitare nuovi ingressi.
Se un pipistrello entra in casa, mantieni la calma, spegni le luci forti, apri una via d’uscita verso l’esterno e attendi in silenzio. Non toccare l’animale, proteggi poi finestre e fessure con reti e guarnizioni. Per esemplari feriti, contatta un esperto.
Perché un pipistrello entra in casa?
Di solito accade per caso: seguono insetti attratti dalle luci, oppure sbagliano orientamento entrando da finestre o balconi aperti. Non cercano di vivere con le persone e non nidificano negli spazi domestici come farebbero uccelli o roditori.
La luce li attira davvero?
Alcune lampade attirano più insetti e, di conseguenza, i pipistrelli che li predano. Luci schermate o calde riducono l’effetto “richiamo”. Spegnerle per qualche minuto aiuta l’animale a trovare l’uscita senza stress.
Come far uscire un pipistrello da una stanza?
La priorità è creare un percorso semplice verso l’esterno e limitare gli stimoli.

Spegni le luci più forti, lascia attiva solo una fonte tenue vicino all’uscita e apri una finestra o la porta del balcone.
- Isola la stanza. Chiudi le porte interne per evitare che l’animale giri per la casa. Limita il numero di persone nella stanza, restando calmo e in silenzio.
- Prepara l’uscita. Apri del tutto una finestra o il balcone verso il buio. Rimuovi tende svolazzanti che potrebbero confonderlo e crea un varco ampio e libero.
- Gestisci la luce. Spegni lampade abbaglianti e lascia una luce fioca vicino all’apertura. Così aumenti il contrasto tra interno ed esterno, facilitando l’orientamento.
- Stai a distanza. Evita movimenti bruschi, inseguimenti o correnti d’aria con ventole. L’animale userà il suo eco-localizzare per trovare la via, se l’ambiente resta tranquillo.
- Attendi alcuni minuti. Spesso la soluzione è il tempo: quando percepisce il varco, il pipistrello esce. Se non accade, ripeti i passaggi con pazienza.
- Valuta l’ora. In tarda serata o di notte l’uscita è più naturale; di giorno può cercare riparo e risultare più stressato. Mantieni l’ambiente ombreggiato e silenzioso.
Evita di intrappolarlo con scatole o tessuti: rischi di ferirlo e di spaventarlo. Se rimane a lungo fermo, potrebbe essere stanco; riduci gli stimoli e riprova a guidarlo verso l’uscita con calma.
Cosa fare ed evitare
- Non toccare i pipistrelli a mani nude.
- Mantieni calma e spegni luci abbaglianti.
- Apri finestre e crea un’uscita silenziosa.
- Evita correnti d’aria forti e inseguimenti.
- Sigilla fessure esterne dopo il tramonto.
- Contatta la fauna selvatica se l’animale è ferito.
Prevenzione: quali accessi chiudere?
La prevenzione è semplice: riduci i varchi d’ingresso e rendi meno “attraente” l’area vicino alle aperture. Una buona manutenzione delle finestre e barriere fisiche leggere impediscono gli ingressi occasionali senza ostacolare l’aria.
Passaggi di accesso comuni
I varchi più tipici sono telai usurati, fessure tra muratura e infissi, cassonetti delle tapparelle, griglie di ventilazione non protette e spazi sotto tegole. Anche un piccolo spiraglio può diventare un punto di passaggio.

Materiali e soluzioni
Installa zanzariere resistenti su finestre usate la sera, verifica le guarnizioni e valuta guarnizioni adesive dove serve. Su balconi e verande, una rete anti-intrusione ben tesa può impedire l’ingresso senza ostacolare il passaggio dell’aria.
Per aeratori e griglie, usa retine a maglia fine fissate con cura. Un controllo stagionale degli infissi identifica punti critici prima dell’estate, quando finestre e balcone restano più spesso aperti.
Tempi e stagionalità
Programma sigillature e interventi quando gli animali sono attivi e possono spostarsi (sera, stagione calda). Evita di chiudere cavità dove potrebbero riposare: se hai dubbi, osserva qualche sera per capire eventuali passaggi.
Errori da evitare
Non usare repellenti aggressivi o rumori forti: stressano gli animali e peggiorano l’orientamento. Evita di ostruire completamente prese d’aria senza soluzioni alternative: serve mantenere la corretta ventilazione degli ambienti.
Miti, rischi reali e convivenza
I pipistrelli non sono “topi volanti” né portano sfortuna: sono mammiferi utili che consumano molti insetti. Non rosicchiano mobili e non costruiscono nidi domestici. La convivenza è possibile con pochi accorgimenti.
Il rischio di contatto è basso se non li si manipola. Evita sempre il contatto diretto e non tentare di afferrarli: un morso difensivo è possibile se si sentono minacciati. Mantieni distanza e favorisci l’uscita con calma.
In molte città esistono colonie urbane di pipistrelli che convivono con gli abitanti senza problemi: spesso occupano cavità esterne, non gli interni. Riduci le attrattive (insetti e luci) e proteggi i varchi per prevenire ingressi occasionali.
Quando serve un esperto?
Se l’animale sembra ferito, esausto o non riesce a volare, contatta i servizi di fauna selvatica della tua zona per indicazioni su come procedere senza rischi per te e per l’animale. Evita interventi improvvisati.
Se sospetti ingressi ripetuti da punti strutturali difficili, un tecnico può suggerire barriere discrete e durature. In molte aree i chirotteri sono specie protette: scegliere soluzioni non invasive è il modo più responsabile per prevenire problemi e rispettare la fauna.
Domande frequenti
Un pipistrello può stabilirsi in casa?
È raro che scelga gli ambienti domestici interni per stabilirsi. Può invece sfruttare cavità esterne o sottotetti. Riduci i varchi e osserva per alcuni giorni: se noti passaggi ricorrenti, adotta barriere leggere e non invasive.
I pipistrelli attaccano le persone?
No: evitano il contatto e reagiscono solo se si sentono minacciati. Non cercare di toccarli né di intrappolarli. Mantieni la distanza, apri un varco verso l’esterno e attendi che si orientino e riprendano il volo.
Come proteggere il balcone senza zanzariere?
Valuta reti leggere e trasparenti fissate ai lati, oppure pannelli magnetici rimovibili. L’importante è tendere bene il materiale e verificare periodicamente eventuali fessure o punti di scorrimento che si riaprono.
Cosa fare se un pipistrello è a terra immobile?
Mantieni la distanza, limita rumori e luci e contatta un esperto. Potrebbe essere stanco o ferito. Evita di afferrarlo o di somministrare cibo e acqua: senza competenze potresti peggiorare la situazione.
Le luci repellenti funzionano davvero?
Ridurre le luci molto intense può aiutare, ma “repellenti” luminosi o sonori non sono necessari e possono stressare gli animali. Meglio barriere fisiche semplici, come zanzariere e guarnizioni ben posate alle aperture.
Quando escono i pipistrelli?
Sono attivi al crepuscolo e di notte. È in queste ore che è più probabile incontrarli vicino a lampioni o finestre aperte. Per questo conviene aerare le stanze con barriere fisiche alle aperture.
In breve, cosa ricordare
- I pipistrelli non cercano persone: entrano per errore.
- Apri un’uscita e mantieni calma e buio.
- Non toccare l’animale; proteggi accessi con reti e guarnizioni.
- Sigilla fessure fuori dal periodo riproduttivo.
- Chiedi supporto ai servizi di fauna selvatica se è ferito.
Con pochi accorgimenti pratici puoi favorire l’uscita in sicurezza e prevenire nuovi ingressi. Scegliere barriere leggere e mantenere la casa in ordine agli infissi è un gesto semplice e rispettoso. Se l’animale appare in difficoltà, affidati a professionisti con competenza.
La presenza occasionale di pipistrelli ricorda che la città ospita molte specie. Adottare soluzioni gentili, come zanzariere e reti, tutela la tua casa e contribuisce alla conservazione di questi utili alleati contro gli insetti.