Questa guida pratica ti accompagna passo dopo passo nell’allevamento del geco ciliatus, dal terrario alla gestione quotidiana. Con consigli semplici e verificabili sulla cura, sull’habitat e sulla routine, eviterai errori tipici e costruirai basi solide per una convivenza serena.
Imposta un terrario ventilato con piante e rifugi, mantieni 22–26 °C di giorno e 18–22 °C di notte, umidità 60–80% con nebulizzazioni leggere. Offri dieta variata a base di grilli integrati con calcio e D3. Manipola poco, osserva appetito, mute e feci. Stabilisci una routine semplice e costante.
Quali sono i requisiti dell’habitat?
Per un adulto, un terrario in vetro ventilato garantisce flusso d’aria e stabilità ambientale.

Pianifica “zone” con gradienti di temperatura e umidità per consentire al geco di autoregolarsi.
- Dimensioni consigliate. Per un singolo esemplare, 45×45×60 cm sono uno standard pratico per arrampicata e privacy. Più spazio migliora arricchimento ed esercizio.
- Ventilazione incrociata. Griglie basse e alte favoriscono ricambio d’aria e riducono muffe. Una buona ventilazione aiuta a mantenere umidità stabile senza ristagni.
- Substrato drenante. Strati con argilla espansa e fibra di cocco smaltiscono l’acqua in eccesso. Un substrato drenante limita odori e preserva le radici delle piante.
- Arredi e rifugi. Rami, sughero e liane creano percorsi verticali. Offri almeno due nascondigli in zone con microclimi diversi per scelta termica.
- Piante vive o artificiali. Le piante aumentano superfici di arrampicata e umidità locale. Specie robuste semplificano la manutenzione e offrono copertura visiva.
- Illuminazione e fotoperiodo. Un ciclo 12L:12D è una base affidabile. L’illuminazione a spettro completo aiuta la percezione del giorno e migliora il comportamento esplorativo.
- Calore mirato, non diffuso. Punta a un’area leggermente più tiepida e una più fresca per creare zone termiche. Evita hotspot eccessivi sopra 28–29 °C.
- Umidità gestita, non bagnato. Nebulizza due volte al giorno in piccolo volume. Lascia asciugare tra un ciclo e l’altro per respirazione cutanea e prevenzione muffe.
Quanto deve essere grande il terrario?
Per un adulto la base 45×45 cm con altezza 60 cm consente comportamenti arborei naturali. Per giovani puoi partire più in piccolo per semplificare il feeding, aumentando lo spazio quando l’animale cresce.
Quanta umidità serve ogni giorno?
Mantieni un intervallo 60–80%. Nebulizza leggero al mattino e la sera per favorire idratazione e consumo d’acqua dalle superfici; lascia asciugare parzialmente tra i cicli.
Quanto costa mantenere un geco ciliatus?
Prevedi costi fissi (terrario, arredi, strumenti) e costi variabili (insetti, integratori, piante, energia). Risparmia scegliendo attrezzatura affidabile una sola volta e ottimizzando la routine d’acqua e corrente senza compromettere benessere e sicurezza.
Passi fondamentali rapidi
- Allestisci un terrario 45×45×60 cm con buona ventilazione.
- Mantieni 22–26 °C di giorno e 18–22 °C di notte.
- Tieni l’umidità tra 60–80% con nebulizzazioni leggere.
- Offri grilli e larve variati, spolverati con calcio e D3.
- Aggiungi piante e rifugi per arrampicata e nascondigli.
- Manipola poco; osserva appetito, mute e feci ogni settimana.
Come nutrire correttamente un geco ciliatus?
La base è una dieta variata con insetti vivi di taglia adeguata (grilli, talvolta blatte o larve trattate con moderazione). Integra con miscele complete formulate per gechi e spolvera regolarmente con calcio;

aggiungi vitamina D3 secondo indicazioni del prodotto.
I grilli vanno nutriti a loro volta (gut-loading) con verdure e mangimi ricchi prima della somministrazione. Evita insetti catturati all’aperto e quantità eccessive di larve, più grasse, per prevenire squilibri nutrizionali.
- Dimensione preda. Regola d’oro: non più larga della distanza tra gli occhi del geco. Così riduci rischio di rigurgito o rifiuto.
- Presentazione del cibo. Pinze morbide aiutano la precisione e riducono stress. Lascia alcuni insetti in contenitori lisci per stimolare la caccia.
- Idratazione indiretta. Gocce sulle foglie dopo la nebulizzazione incoraggiano a leccare. Mantieni sempre una piccola ciotola d’acqua pulita.
Quante volte offrire i grilli?
Giovani: 4–5 volte a settimana in piccole quantità. Adulti: 3 volte a settimana con 2–4 prede a sessione, modulando in base a attività, stagione e condizione corporea.
Come gestire salute, stress e manipolazione?
La regola aurea è manipolazione minima. Maneggia il geco vicino al suolo e per pochi minuti, lasciando che esplori la mano; evita prese sulla coda. Introduci i cambiamenti gradualmente per ridurre il carico di stress.
Monitora segnali di stress: rifiuto del cibo, muco o feci anomale, apatia, respirazione a bocca aperta, permanenze prolungate in aree surriscaldate o troppo fredde. In presenza di anomalie persistenti, pianifica una valutazione con un professionista del settore animale esotico.
- Mute. Fornisci zone umide e superfici ruvide per favorire il distacco. Residui su dita o coda vanno rimossi con bagni tiepidi e delicatezza.
- Igiene. Rimuovi feci e cibi non consumati ogni giorno; pulizia più profonda a cadenza mensile per contenere batteri e odori.
- Prevenzione. Quarantena nuovi animali e strumenti. Mantieni routine di osservazione settimanale di appetito, peso apparente e comportamento.
Come avviare e mantenere la routine?
Una routine chiara abbassa lo stress e rende la cura sostenibile. Struttura orari ripetibili per luci, nebulizzazioni, pasti e controlli, adeguando leggermente con il cambio di stagione.
- Mattino. Breve nebulizzazione, controllo termometri/igrometri, rimozione residui. Osserva comportamento e postura per segnali precoci.
- Pomeriggio. Lascia riposo; verifica che la ventilazione mantenga aria fresca senza correnti fredde. Controlla che l’umidità non rimanga alta per ore.
- Sera. Pasti principali. Offri grilli adeguati e rimuovi gli avanzi dopo 15–20 minuti per igiene e per monitorare l’appetito reale.
- Settimanale. Spolvera con calcio secondo calendario, pulizia mirata di superfici toccate spesso, piccole potature delle piante per mantenere passaggi liberi.
- Mensile. Manutenzione profonda di arredi e vetri, verifica dell’integrità delle guarnizioni e funzionamento dei dispositivi di riscaldamento e illuminazione.
Per restare coerente nel tempo, prepara una semplice checklist stampata e aggiorna una breve scheda di allevamento con date di pasti, mute e osservazioni: ti aiuterà a notare variazioni prima che diventino problemi.
Domande frequenti
Posso tenere più gechi insieme?
È più sicuro ospitarli singolarmente. Coabitazioni possono causare stress, competizione per risorse e aggressioni, specie in spazi limitati o tra individui di taglia diversa.
Serve una lampada UVB per il geco ciliatus?
Non sempre è indispensabile, ma un UVB moderato e ben schermato può supportare metabolismo del calcio e ritmo circadiano. Evita esposizioni intense e garantisci zone d’ombra.
Il mio geco non mangia: cosa posso fare?
Verifica temperatura, umidità, privacy e orari. Offri insetti più piccoli, varia le prede e riduci manipolazioni. Se il rifiuto persiste, richiedi una valutazione specializzata.
Quale substrato è più adatto?
Un mix drenante (argilla espansa + fibra di cocco) è pratico e stabile. Evita sabbie fini e materiali che possono compattarsi o essere ingeriti accidentalmente.
A che temperatura tengo il terrario d’inverno?
Mantieni 22–26 °C nelle ore attive e 18–22 °C di notte. Se l’ambiente domestico scende sotto, integra con riscaldamento mirato e controlli con termostato affidabile.
Quanto vive un geco ciliatus in cattività?
Con gestione corretta molti esemplari superano i 10 anni. Longevità e benessere dipendono da alimentazione, condizioni ambientali stabili e stress contenuto.
Riepilogo da ricordare
- Terrario ben ventilato 45×45×60 cm con piante e rifugi.
- Temperature 22–26 °C di giorno, 18–22 °C di notte.
- Umidità 60–80% con nebulizzazioni monitorate, senza ristagni.
- Dieta di grilli variati, integrata con calcio e D3.
- Manipolazione minima e controlli periodici di appetito e feci.
Mettendo in pratica regole semplici e misurabili, creerai un habitat stabile e ricco, in cui il geco possa scegliere microclimi e sentirsi protetto. Piccoli accorgimenti quotidiani—ventilazione, igiene, orari regolari—fanno la differenza più di soluzioni costose o complesse.
Inizia con l’essenziale, osserva con costanza e aggiusta la routine con gradualità. Con questo approccio prudente, l’allevamento diventa sostenibile, gratificante e rispettoso delle esigenze del tuo animale.