Il siluro è uno dei più grandi pesci d’acqua dolce europei, noto come Silurus glanis e talvolta confuso con il pesce gatto. In questa guida trovi descrizione, habitat e crescita, con esempi pratici per il riconoscimento. Scoprirai anche aspetti d’uso alimentare e il ruolo di questo predatore nella rete ecologica.
Scheda rapida sul siluro: come riconoscerlo a colpo d’occhio, dove vive e quanto cresce, differenze con il pesce gatto, se è commestibile e quali attenzioni usare, oltre a un quadro sintetico dell’impatto ecologico.
Che cos'è il siluro e come riconoscerlo?
Il siluro (Silurus glanis) ha corpo allungato, testa larga e bocca ampia con barbigli ben visibili:

tre indizi facili per riconoscerlo in acqua o a riva.
Morfologia in breve
La testa è schiacciata dorsoventralmente, con due barbigli lunghi superiori e quattro inferiori più corti. La pinna dorsale è piccola e arretrata, mentre l’anale è lunga e continua verso la coda. La pelle è priva di scaglie, liscia al tatto, spesso con muco protettivo.
La colorazione varia dal grigio-bruno al verdastro, con ventre più chiaro e marezzature irregolari utili a mimetizzarsi sul fondo. L’occhio è relativamente piccolo, indice di abitudini crepuscolari e notturne.
Confronto rapido con pesce gatto
Il siluro europeo è più massiccio e allungato del comune “pesce gatto” (termine generico) e del pesce gatto americano. Ha testa più larga, profilo dorsale meno arcuato e barbigli superiori più sviluppati. La pinna adiposa, tipica di molti pesci gatto americani, nel siluro non è presente.
Dove vive il siluro e quanto cresce?
Predilige acque interne ampie e relativamente calme, con fondali morbidi e rifugi naturali come buche, tronchi sommersi e argini profondi.
Habitat e distribuzione
In origine è legato a bacini dell’Europa centro-orientale e dell’Asia occidentale, ma oggi è presente in molti grandi fiumi e laghi europei. Preferisce acque lente o stagnanti, temperatura moderata e zone con strutture che offrano ombra e caccia d’agguato. In estate risale tratti poco profondi per alimentarsi; in inverno sosta in fondali profondi.
Dimensioni e crescita
La crescita è rapida nei primi anni e dipende da disponibilità di cibo e temperatura. Le dimensioni massime documentate superano i 2 metri e i 100 chilogrammi, con eccezioni segnalate anche superiori. Esemplari giovani si nutrono di invertebrati e piccoli pesci; da adulti ampliano nettamente la dieta.
Fatti essenziali sul siluro
- Specie: Silurus glanis (siluro).
- Origine: Europa centro-orientale e Asia occidentale.
- Status in Italia: introdotto, invasivo in vari bacini.
- Habitat: grandi fiumi, laghi lenti, fondali profondi.
- Taglia potenziale: oltre 2 m e 100 kg.
- Dieta: predatore opportunista di pesci e invertebrati.
Il siluro è commestibile?
La carne del siluro è consumata in vari Paesi: è soda, biancastra e saporita, specie negli esemplari medio-piccoli. Tuttavia contano età, habitat e gestione igienica: fattori che influenzano qualità organolettica e rischi.
Linee guida pratiche
- Scegli taglie medio-piccole. Esemplari molto grandi possono accumulare composti indesiderati e avere gusto più marcato. Valuta sempre freschezza, odore e aspetto del filetto.
- Trattamento iniziale. Pulizia e filettatura vanno eseguite rapidamente e in modo accurato; mantenere la catena del freddo è una regola essenziale dall’acqua alla cucina.
- Odori e sapori. Se avverti note terrose, marinature brevi con acidità (limone, aceto) e aromi delicati aiutano a riequilibrare il profilo senza coprirlo eccessivamente.
- Cotture consigliate. Frittura leggera, cottura al forno o in umido valorizzano i filetti. Evita temperature troppo basse o tempi eccessivi che induriscono le fibre.
- Sicurezza e igiene. La sicurezza alimentare del pesce dipende da freschezza, cottura completa e pulizia degli strumenti; un’adeguata temperatura interna è un’assicurazione pratica.
- Origine e acque. Informati sull’area di cattura: acque pulite e correnti favoriscono una carne più neutra e piacevole; ambienti stagnanti influiscono su odore e sapore.
- Prova ricetta base. Filetto, sale, pepe, erbe delicate e un filo d’olio: una “ricetta” semplice che lascia emergere struttura e dolcezza naturale senza coperture.
Nota di responsabilità: norme locali possono disciplinare cattura, trasporto e utilizzo alimentare. Prima di consumare, informati su regolamenti regionali e raccomandazioni igienico-sanitarie.
Qual è l'impatto ecologico del siluro?
In vari bacini europei il siluro è considerato specie alloctona invasiva, con effetti potenziali su comunità di pesci e uccelli acquatici, soprattutto dove gli ecosistemi sono già stressati.
La dieta opportunista e la grande taglia possono alterare la struttura delle popolazioni predate, specialmente in ambienti chiusi. Un’elevata densità locale intensifica la competizione con predatori nativi. Gestione e monitoraggio aiutano a contenere impatti e a salvaguardare la catena alimentare.
Segnalare osservazioni a reti di citizen science o agli enti territoriali contribuisce a mappare la diffusione. Interventi coordinati, compresa la prevenzione del rilascio in nuovi ambienti, sono strumenti chiave per ridurre pressioni sugli ecosistemi.
Come distinguerlo dal pesce gatto americano?
Confrontare tratti esterni aiuta a evitare errori di identificazione, utili in pesca ricreativa e monitoraggio ambientale.

Segni distintivi a confronto
Nel siluro, la testa è più larga e la bocca più ampia; i barbigli superiori sono lunghi e ben sviluppati. Nei pesci gatto americani, spesso è presente una pinna adiposa dietro la dorsale, assente nel siluro. Anche la linea laterale e la forma della coda differiscono: nel siluro è più arrotondata, nei pesci gatto può essere più forcuta.
L’osservazione dell’habitat aiuta: il siluro predilige grandi fiumi e laghi profondi; molte specie americane di pesce gatto tollerano anche canali più piccoli e acque torbide con forte corrente. Valuta insieme più indizi per un riconoscimento affidabile.
Domande frequenti
Il siluro è pericoloso per l’uomo?
No in condizioni normali: è schivo e tende a fuggire. Rischi indiretti derivano dal maneggio di ami e spine, dal peso dell’animale e da condizioni di acqua o fondale scivoloso.
Si può mangiare il siluro?
Sì, è commestibile e utilizzato in vari contesti culinari. Conta scegliere esemplari idonei, mantenere igiene e cottura completa e rispettare eventuali norme locali su cattura e trasporto.
Qual è la differenza tra siluro e pesce gatto?
Il siluro ha testa più larga, barbigli superiori lunghi e nessuna pinna adiposa. Molti pesci gatto, soprattutto americani, mostrano la pinna adiposa e una coda più forcuta.
Quanto vive un siluro?
In ambienti favorevoli può superare i 20 anni. La longevità dipende da condizioni ambientali, disponibilità di cibo e pressione di pesca o predazione giovanile.
È consentito rilasciare un siluro catturato?
Le regole variano per regione e bacino. Verifica sempre i regolamenti locali e le indicazioni degli enti competenti prima di trattenere, trasportare o rilasciare esemplari.
In breve e prossimi passi
- Il siluro è un grande predatore d'acqua dolce.
- In Italia è una specie introdotta e spesso invasiva.
- Può superare 2 metri e richiede gestione responsabile.
- È commestibile, ma vanno rispettate norme e buone pratiche.
- Riconoscerlo aiuta a ridurre confusione con il pesce gatto.
Conoscere il siluro significa saperlo identificare, capirne habitat e dimensioni e valutarne l’impatto sugli ecosistemi. Se intendi consumarlo, privilegia esemplari idonei e pratiche igieniche attente; se lo osservi in natura, segnala le presenze per contribuire al monitoraggio. Un approccio informato riduce errori e favorisce una gestione responsabile.