Le pulci sono piccoli parassiti esterni: insetti che saltano, si nutrono di sangue e possono creare un’infestazione sull’animale e nell’ambiente. Riconoscerle in fretta è essenziale per ridurre prurito e problemi cutanei. Tra i segnali più comuni ci sono il grattarsi, i rossori e i caratteristici puntini neri nel pelo, detti “sporco di pulci”.
Hai notato prurito, puntini neri nel mantello o piccoli insetti che saltano? Probabilmente sono pulci. Qui trovi come riconoscerle, capire dove vivono e distinguere i rischi, con consigli pratici e responsabili per prevenire disagi.
Come capire se un cane ha le pulci?
Osserva il comportamento e il mantello.

Le pulci sono parassiti rapidi e discreti, ma i loro segni sull’ospite sono spesso evidenti. Più indizi trovi, più è probabile che l’animale conviva con l’insetto.
- Grattarsi e mordicchiarsi: il cane può grattarsi di colpo, soprattutto su base della coda, fianchi e cosce. A volte mordicchia la pelle per dare sollievo al prurito.
- Pelo con puntini neri: sono deiezioni delle pulci (sangue digerito). Se posti su un panno umido, formano un alone rossastro: un indizio caratteristico.
- Rossori e papule: piccole aree arrossate o rigonfiamenti nelle zone preferite dalle pulci. Il continuo grattarsi può irritare ulteriormente la cute.
- Perdita di pelo: chiazze più rade dove il cane si gratta spesso. La rottura del pelo può essere accompagnata da squame o crosticine.
- Vedere insetti saltellanti: minuscoli, scuri, si spostano velocemente sul mantello. Sono più visibili su zone chiare o durante la toelettatura.
- Sporco su coperte e cucce: granelli scuri che cadono quando il cane si scuote. Controlla le aree dove riposa di frequente e i tessuti che toccano il suo corpo.
- Irrequietezza e prurito notturno: l’animale fatica a trovare pace e cambia spesso posizione. La notte, in ambienti caldi, il disagio può accentuarsi.
- Segni generali: gengive pallide o stanchezza marcata meritano attenzione. In presenza di tali segnali, un parere veterinario è importante.
Perché il cane si gratta di notte?
Di sera la casa tende a essere più calda e umida, condizioni gradite alle pulci. L’animale, più fermo, percepisce meglio i morsi e il prurito. Anche piccole quantità di “sporco di pulci” che sfregano la pelle possono aumentare la sensazione di fastidio.
Quali sono i rischi delle pulci per i cani?
Il primo rischio è la pelle irritata: i morsi ripetuti possono innescare dermatite allergica da pulci, con prurito intenso e lesioni da grattamento. Alcuni cani sono più sensibili e sviluppano aree infiammate che faticano a guarire. La continua irritazione può ridurre la qualità del sonno e il benessere generale.
In infestazioni importanti, soprattutto su animali giovani o piccoli, c’è il rischio di anemia per perdita di sangue. Le pulci possono inoltre veicolare alcuni parassiti intestinali, come la tenia Dipylidium caninum. In presenza di vomito, diarrea, abbattimento o appetito alterato, è prudente chiedere consiglio a un professionista.
Quando rivolgersi al veterinario?
Se il prurito è intenso, compaiono lesioni cutanee, segni sistemici (apatia, gengive molto chiare) o se in casa vivono persone fragili o altri animali sensibili, la valutazione veterinaria aiuta a ridurre i rischi. Evita soluzioni improvvisate: una guida professionale è la via più sicura.
Dove vivono e come si diffondono?
Le pulci amano ambienti caldi e riparati. Trascorrono parte del tempo sull’animale e parte nell’ambiente domestico, dove si sviluppano le fasi immature. Il ciclo di vita delle pulci include uova, larve, pupe e adulti e, in condizioni favorevoli, può concludersi anche in poche settimane. Questo spiega perché il problema non riguarda solo il cane, ma anche cucce, tappeti e fessure.
La specie più comune sui cani, in molte aree del mondo, è Ctenocephalides felis. Le pulci possono entrare in casa trasportate dagli animali o dall’uomo tramite indumenti e oggetti.
Spesso l’infestazione inizia all’aperto (erba, aree frequentate da altri animali) e si consolida dentro l’abitazione se trova condizioni favorevoli.
Dove si annidano in casa?
Controlla cucce, coperte, tappeti, divani e zone calde e poco disturbate. Le fasi immature si nascondono tra fibre e polveri. Una routine di igiene ambientale e una verifica periodica del mantello con pettine a denti fitti aiutano a contenere il problema, soprattutto nei periodi più caldi e umidi.
Pulci o zecche: come distinguerle?
Entrambi sono parassiti esterni, ma hanno caratteristiche differenti. Capire chi hai davanti aiuta a leggere correttamente i segni sul cane e l’eventuale provenienza dell’insetto.
- Forma e movimento: la pulce è appiattita lateralmente e salta; la zecca è più arrotondata e cammina lentamente. Il salto è un indizio forte.
- Dimensioni e colore: le pulci sono molto piccole e scure; le zecche possono gonfiarsi quando si nutrono e virare di colore, apparendo più grigie o marroni.
- Aderenza alla pelle: la pulce resta sul pelo e si sposta; la zecca si ancora alla cute con l’apparato boccale e rimane ferma mentre si nutre.
- Segni sul cane: con le pulci si vede spesso “sporco” scuro nel pelo; con le zecche, di solito, una piccola massa attaccata alla pelle.
- Aree del corpo: pulci su groppa e addome; zecche su orecchie, collo e tra le dita. Sono preferenze indicative, non regole assolute.
Punti chiave sulle pulci
- Le pulci sono parassiti esterni che si nutrono di sangue di cane e gatto.
- I segni tipici includono prurito, puntini neri nel pelo e rossori cutanei.
- L'infestazione si sviluppa in ambiente domestico, non solo sull'animale.
- Il ciclo include uova, larve, pupe e adulti, accelerato da caldo e umidità.
- Alcuni cani sviluppano dermatite allergica; consulta un veterinario se i sintomi sono marcati.
- Prevenzione: pulizia regolare degli ambienti e verifica del mantello con pettine a denti fitti.
In poche righe
- Segnali chiave: prurito, puntini neri e rossori.
- L’ambiente domestico è parte del problema.
- Il ciclo può essere rapido con caldo e umidità.
- Distingui pulci e zecche per leggere i segni.
- In caso di dubbi, chiedi consiglio a un veterinario.
Riconoscere tempestivamente le pulci significa prevenire disagi maggiori per cane e famiglia. Osserva i segnali, mantieni una routine d’igiene e monitora le aree di riposo: sono azioni semplici che riducono il rischio. Se i sintomi sono importanti o persistenti, un parere professionale aiuta a scegliere interventi proporzionati e rispettosi del benessere dell’animale.
Un approccio regolare e misurato, unito a una buona informazione, è spesso la strategia più efficace. Con attenzione costante e scelte ponderate puoi proteggere il tuo compagno a quattro zampe e mantenere la casa un luogo confortevole, limitando l’impatto di questi parassiti con strumenti semplici e sicuri.