Che cos’è e come si attua l’identificazione del cane? Dalla targhetta al microchip sottocutaneo, fino ai dispositivi GPS, questa guida ti aiuta a capire come scegliere le soluzioni giuste e mantenere i dati sempre aggiornati, così il rientro a casa diventa più probabile e veloce.
Microchip, targhetta e, se serve, GPS lavorano insieme per identificare e ritrovare il cane. Il microchip associa un numero univoco all’anagrafe; la targhetta rende immediato il contatto; il GPS è un supporto utile, non un sostituto.
Perché l’identificazione del cane è importante?
Un sistema d’identificazione affidabile riduce tempi e ansia in caso di smarrimento, facilitando il contatto diretto o tramite anagrafe. La targhetta aiuta chi trova l’animale a chiamarti subito, mentre il microchip collega in modo univoco il cane al proprietario anche a distanza di anni.
Qual è la differenza tra microchip e GPS?
Microchip, targhetta e GPS hanno ruoli diversi e complementari. Capire cosa fanno (e cosa non fanno) evita aspettative sbagliate e ti aiuta a costruire un sistema davvero efficace.
- Scopo: il microchip fornisce un’identità permanente; la targhetta dà un contatto immediato; il GPS offre localizzazione in tempo reale. Insieme coprono riconoscimento, contatto e posizione, riducendo i punti ciechi.
- Tecnologia: il microchip è un transponder passivo letto da un apposito scanner; la targhetta è un elemento fisico inciso; il GPS è un dispositivo attivo con batteria. Ogni soluzione ha requisiti e limiti distinti.
- Affidabilità: il microchip è stabile e durevole; la targhetta può usurarsi; il GPS dipende da rete e carica. In contesti dinamici, la combinazione aumenta la resilienza del sistema.
- Manutenzione: il microchip non richiede ricariche; la targhetta va controllata per leggibilità; il GPS deve essere ricaricato e aggiornato. Una routine mensile evita sorprese quando serve.
- Reperibilità: chi trova il cane può leggere la targhetta senza strumenti; il microchip necessita di lettore; il GPS richiede app e autorizzazioni. La prima barriera all’aiuto è sempre la semplicità.
- Costi: microchip e registrazione sono spese una tantum più eventuali aggiornamenti; la targhetta ha costo minimo; il GPS può prevedere abbonamenti. Valuta uso reale e copertura.
- Privacy: il microchip tutela i dati tramite l’anagrafe; la targhetta mostra solo ciò che incidi; il GPS raccoglie posizione. Imposta solo le informazioni necessarie e proteggi gli accessi.
Passaggi fondamentali
- Verifica i dati dell’anagrafe canina prima dell’impianto.
- Prenota l’impianto del microchip presso il veterinario.
- Registra il numero univoco e aggiorna i recapiti.
- Applica una targhetta leggibile al collare.
- Valuta un dispositivo GPS per cani, se utile.
- Controlla periodicamente i dati e la targhetta.
Come funziona il microchip sottocutaneo?
Il microchip è un piccolo transponder, alloggiato in una capsula biocompatibile, inserito sottopelle dal veterinario tra le scapole. I lettori lo attivano a breve distanza e ne estraggono il codice, collegato all’anagrafe.

Gli standard ISO 11784/11785 definiscono la struttura del codice (15 cifre) e la tecnologia FDX‑B a 134,2 kHz. Insieme, queste specifiche assicurano lettura affidabile e compatibilità tra lettori e transponder di produttori diversi.
Dove si inserisce
Di norma il microchip viene impiantato nella regione del collo, tra le scapole, in sede sottocutanea. La procedura è rapida e si effettua in ambulatorio; al termine, il veterinario verifica con un lettore che il codice sia rilevabile.
Cosa contiene il codice
Il codice è numerico e univoco. A seconda dello schema, può includere prefissi che identificano il produttore o il Paese/registro di riferimento. Il numero non contiene coordinate né dati personali: l’abbinamento ai contatti avviene solo attraverso l’anagrafe.
Come si verifica
In caso di ritrovamento, un lettore compatibile esegue la scansione e mostra il codice. Chi assiste il cane può contattare l’anagrafe o un veterinario per risalire ai recapiti. Organizzazioni come ICAR lavorano perché transponder e lettori siano riconoscibili e interoperabili.
Un sistema di approvazione e controllo dei transponder aiuta a garantire che i microchip siano conformi agli standard, migliorando l’interoperabilità tra produttori e la leggibilità da parte dei lettori.
Testo originale
An approval and control system for transponders helps ensure microchips meet standards, improving interoperability across manufacturers and readability by scanners.
Quale targhetta identificativa scegliere?
La targhetta è la scorciatoia più veloce verso una telefonata.

Sceglila resistente e ben incisa: deve restare leggibile dopo pioggia, gioco e usura. Mantieni il messaggio semplice e azione‑centrico, così chi trova il cane capisce subito come aiutare.
Dati da includere
- Almeno un numero di telefono mobile, preferibilmente due. Evita prefissi errati e verifica periodicamente che siano attivi.
- Nome del cane (opzionale) e città: aiuta a contestualizzare. Mantieni il testo breve per massimizzare la leggibilità.
- Eventuali note essenziali: “microchip”, “necessita di farmaci”, “non inseguire”. Inseriscile solo se davvero utili e in poche parole.
- Materiale: acciaio o alluminio anodizzato; incisa più che stampata. Riduci simboli decorativi che distraggono dal messaggio.
- Posizionamento: su collare comodo e ben regolato o pettorina; controlla che non sbatta rumorosamente e non si stacchi facilmente.
Manutenzione e aggiornamenti
Controlla ogni mese che la targhetta sia fissata e leggibile. Quando cambi numero o indirizzo, aggiorna subito anagrafe e targhetta: la coerenza tra canale “ufficiale” e contatto immediato è ciò che fa la differenza nelle prime ore.
Quando aggiungere un GPS
Se il cane è molto attivo o vive in aree estese, un GPS può essere un buon supporto per il monitoraggio in tempo reale. Tieni conto di autonomia, copertura e robustezza; il dispositivo va ricaricato e fissato correttamente. Non sostituisce il microchip né l’anagrafe, ma può accorciare i tempi di ritrovamento nelle ricerche.
Domande frequenti
Il microchip permette di rintracciare il cane in tempo reale?
No. Il microchip non trasmette posizione; è un codice letto da vicino con un apposito dispositivo. Per la localizzazione serve un GPS, che è un accessorio separato.
Quanto dura un microchip sottocutaneo?
È progettato per durare per tutta la vita del cane. I controlli periodici dal veterinario confermano la lettura corretta e lo stato della registrazione in anagrafe.
Cosa scrivere sulla targhetta identificativa?
Numero di telefono chiaro e attivo (meglio due), eventuale nome del cane e città. Evita dati sensibili; punta alla massima leggibilità in poche parole.
Il GPS sostituisce il microchip?
No. Il GPS aiuta a trovare la posizione, ma il microchip è l’unico identificatore univoco riconosciuto tramite anagrafe. Le due soluzioni sono complementari, non alternative.
Come faccio ad aggiornare i dati associati al microchip?
Contatta l’anagrafe o il tuo veterinario per verificare la procedura prevista. Aggiorna recapiti e indirizzo ogni volta che cambiano, e controlla l’esito della modifica.
È meglio incidere molte informazioni sulla targhetta?
Meglio poche informazioni, grandi e leggibili: numero di telefono prioritario e, se serve, una breve nota utile. Testi lunghi si consumano prima e sono difficili da leggere.
In sintesi operativa
- Il microchip dà identità univoca; il GPS non lo sostituisce.
- Anagrafe e targhetta vanno aggiornate con dati corretti.
- Il GPS è un supporto: valuta autonomia, copertura, robustezza.
- Controlla periodicamente leggibilità della targhetta e dati.
- Per dubbi operativi, confrontati con il veterinario.
Mettere in sicurezza l’identificazione del cane è un lavoro di insieme: microchip per l’identità, targhetta per il contatto immediato, GPS se può accelerare la ricerca. Con poche abitudini – controllo della targhetta e aggiornamento dei dati – moltiplichi le probabilità di un felice ricongiungimento.
In caso di cambi di numero o trasferimenti, aggiorna subito anagrafe e targhetta e fai una verifica di lettura in ambulatorio. Una gestione semplice e costante evita disallineamenti proprio quando servono risposte rapide.