La scabbia nel cane è una dermatite parassitaria causata da acari che scavano nella pelle, nota anche come rogna sarcoptica. Provoca prurito marcato, arrossamenti e ispessimenti cutanei, con peggioramenti rapidi se non si interviene con una valutazione veterinaria. Capire come si presenta, dove colpisce e quali comportamenti osservare aiuta a muoversi con attenzione e responsabilità.

Sintesi: prurito intenso, graffi e croste su orecchie, gomiti e addome sono segnali frequenti di scabbia canina. Valuta il contesto (altri cani, rifugio, contatti), osserva i cambiamenti nel tempo e confrontali con il veterinario per una diagnosi accurata e una gestione mirata.

Quali sono i sintomi della scabbia nel cane?

Il segno più tipico è un prurito intenso, spesso improvviso, che porta il cane a grattarsi con insistenza.

Beagle che si gratta intensamente sul lato del corpo vicino all'orecchio
Beagle che si gratta ripetutamente. · Rlevse · Public Domain · BeagleScratching.jpg

Le lesioni cutanee compaiono in genere su margini delle orecchie, gomiti e addome. Un indizio utile è il riflesso pinna‑piede: solleticando leggermente l’orecchio, molti cani con scabbia reagiscono muovendo rapidamente la zampa.

Con il tempo possono comparire croste spesse, perdita di pelo (alopecia) e pelle arrossata o ispessita. Il cane può diventare più irrequieto, dormire meno e mostrarsi infastidito alle carezze sul capo o sulle orecchie. Talvolta si lecca o mordicchia le zone più colpite, aggravando l’irritazione.

La scabbia del cane è contagiosa per l’uomo?

La scabbia canina è altamente contagiosa tra cani e, in alcuni casi, può generare irritazioni pruriginose transitorie nell’uomo esposto; l’acaro di norma non completa il proprio ciclo vitale sulle persone. In famiglia, attenzione ai contatti stretti con altri cani: i soggetti conviventi possono manifestare segni similari a distanza di poco tempo.

Nei contesti ad alta densità (canili, pensioni, aree affollate), la circolazione del parassita può essere più probabile. Se sospetti scabbia nel tuo cane, è prudente ridurre i contatti ravvicinati con altri cani in attesa del parere veterinario.

Punti chiave essenziali

  • La scabbia nel cane è una dermatite causata da acari.
  • Prurito intenso, arrossamenti e croste su orecchie, gomiti e addome.
  • Altamente contagiosa tra cani; attenzione ai contatti ravvicinati.
  • Zoonosi temporanea: nell’uomo possibili irritazioni pruriginose.
  • Diagnosi clinica e raschiati cutanei; falsi negativi non rari.
  • Terapia e gestione ambientale sono decise dal veterinario.

Che cosa causa la scabbia nel cane?

Il responsabile è l’acaro Sarcoptes scabiei, che scava cunicoli negli strati superficiali della pelle. Questo innesca una forte infiammazione cutanea e una risposta immunitaria che spiega il prurito e le lesioni. Se leggi “rogna”, è la stessa condizione, descritta con un termine comune, non tecnico. In molte aree, l’infezione circola per contatto ravvicinato tra cani.

La rogna sarcoptica del cane, causata da Sarcoptes scabiei var. canis, è altamente contagiosa e provoca prurito intenso con lesioni su margini delle orecchie, gomiti e ventre.

Merck Veterinary Manual — Sarcoptic Mange in Dogs, n.d. Tradotto dall’inglese.
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Sarcoptic mange of dogs, caused by Sarcoptes scabiei var. canis, is highly contagious and causes intense pruritus with lesions on ear margins, elbows, and ventrum.

Gli acari sono invisibili a occhio nudo; a colpire non è solo l’azione meccanica del parassita, ma l’ipersensibilità che il cane sviluppa nei suoi confronti. Per questo il prurito può essere sproporzionato rispetto a quante forme si individuano al microscopio.

Dove compaiono le lesioni?

Spesso le aree iniziali sono i margini delle orecchie, i gomiti e il ventre, zone dove la pelle è più sottile o esposta. Nei casi più intensi, le manifestazioni si estendono a torace, fianchi e coda, con croste e perdita di pelo più ampie.

Quanto dura l’incubazione?

Il periodo che intercorre tra il contatto e i primi segni varia. Possono volerci da pochi giorni ad alcune settimane: dipende dal numero di acari acquisiti, dallo stato immunitario e dalla sensibilità individuale del cane.

Come viene confermata la diagnosi?

Dopo esame clinico e anamnesi (ambiente, contatti, andamento dei segni), il medico veterinario può eseguire raschiati cutanei profondi per cercare gli acari al microscopio. È importante sapere che i raschiati possono risultare negativi anche in presenza di scabbia, motivo per cui il giudizio clinico rimane centrale.

Talvolta si valutano segni di supporto, come il riflesso pinna‑piede, e si considerano alternative attraverso una diagnosi differenziale (allergie, pulci, altre rogne). La gestione del cane e dell’ambiente viene impostata e verificata dal professionista in base al quadro specifico.

Esami complementari

A seconda del caso e del sospetto clinico, possono essere proposti altri controlli cutanei o valutazioni di laboratorio per escludere condizioni con sintomi simili. L’obiettivo è arrivare a una conferma affidabile e a una gestione proporzionata.

Segnali da osservare nel quotidiano

Annotare con ordine ciò che vedi aiuta il veterinario a ricostruire la storia.

Cane con scabbia sarcoptica mostrando perdita di pelo e pelle ispessita
Cane con perdita di pelo e pelle crostosa e ispessita. · CDC/ Margaret A. Parsons · Public Domain (PD-USGov-HHS-CDC) · Sarcoptic mange in a dog (PHIL 23300)

Valuta se i sintomi cambiano nell’arco della giornata, se peggiorano dopo contatti con altri cani o se migliorano in luoghi diversi (casa, esterno, pensione).

  • Prurito costante. Il cane si gratta ripetutamente, anche di notte. Il comportamento non è “capriccio”: è una reazione a una sensazione cutanea persistente, spesso intensa.
  • Croste e arrossamenti. Le croste si formano dove il cane si graffia di più, come orecchie e gomiti. L’arrossamento può estendersi lungo il ventre e i fianchi.
  • Perdita di pelo a chiazze. L’alopecia inizia spesso vicino alle lesioni e può rendere la pelliccia irregolare. Guarda se compaiono piccole scaglie sulla superficie della pelle.
  • Leccarsi e mordicchiarsi. Il cane può leccarsi aree dolenti o mordersi lievemente, anche tra i polpastrelli. Questo perpetua l’irritazione e favorisce nuove escoriazioni.
  • Pelle ispessita e odore. Con il tempo la pelle appare più spessa e secca; l’odore sgradevole può derivare da irritazioni persistenti e graffi ripetuti.
  • Irrequietezza e sonno disturbato. Il prurito interferisce con il riposo; nota se cambiano routine e appetito. Anche brevi passeggiate possono diventare meno serene.
  • Segni su più cani. Se in casa ci sono altri cani, osserva se compaiono sintomi simili. La comparsa “in serie” è un indizio utile per il veterinario.
  • Fastidio alle carezze. Se sfiori orecchie e gomiti, il cane può reagire bruscamente o mostrare il riflesso pinna‑piede. È un segnale, non una diagnosi.

Quando preoccuparsi e che cosa aspettarsi

Se i segni sono coerenti, è il momento della visita veterinaria senza attendere un peggioramento. Intervenire presto riduce sofferenza e rischio di diffusione ad altri cani. Durante la visita, porta appunti su quando sono comparsi i segni, con foto delle aree colpite se disponibili.

Il professionista potrà valutare pelle e pelo, decidere eventuali campionamenti e definire una gestione che consideri cane, conviventi e ambiente. L’approccio non è “taglia unica”: differisce in base alla gravità dei segni e alla risposta del singolo animale.

In breve, cosa ricordare

  • La scabbia nel cane è una dermatite parassitaria contagiosa.
  • Sintomi tipici: prurito intenso, lesioni su orecchie, gomiti, addome.
  • La conferma richiede visita veterinaria; i raschiati possono essere negativi.
  • Coinvolgimento umano possibile ma transitorio; igiene e prudenza.
  • Intervenire presto riduce sofferenza e diffusione.

Osservare con attenzione e chiedere una valutazione professionale al primo sospetto fa la differenza. Un diario dei segni, con date e foto, aiuta a descrivere al meglio il quadro e a monitorare i cambiamenti. La collaborazione tra famiglia e veterinario consente una gestione più rapida e mirata, a beneficio del cane e della comunità canina.

Se vivi con più cani o frequenti aree affollate, mantieni buone abitudini di igiene e informazione. Piccole azioni coerenti e una comunicazione trasparente con il medico veterinario favoriscono percorsi efficaci e riducono le ricadute sul benessere del tuo compagno di vita.

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