Uno dei pittori più celebri e influenti della storia dell'arte, Vincent van Gogh, è spesso associato a due dei principali movimenti artistici del XIX secolo: l'arte impressionista e il postimpressionismo. Tuttavia, sebbene Van Gogh abbia subito l'influenza dei pittori impressionisti, si può considerare appartenente al movimento postimpressionista.
Impressionismo o postimpressionismo: qual è la differenza?
Prima di definire a quale movimento appartiene Van Gogh, è importante comprendere le differenze tra impressionismo e postimpressionismo.
- L'Impressionismo fu un movimento artistico nato nella Francia del XIX secolo, caratterizzato dalla rappresentazione degli effetti luminosi e atmosferici sulla superficie dei dipinti, tramite pennellate veloci e sfumate. Gli impressionisti cercavano di catturare l'effetto che la luce e il colore avevano sull'occhio umano in un determinato momento.
- Il Postimpressionismo, invece, fu una reazione all'Impressionismo. I pittori postimpressionisti presero in prestito alcune tecniche impressioniste, ma cercarono di superare i limiti del movimento precedente, introducendo più simbolismo, enfasi sulla struttura e l'uso del colore come mezzo espressivo, piuttosto che come mero effetto visivo.
Come si collega Van Gogh all'Impressionismo?
Vincent van Gogh sviluppò la sua sensibilità artistica a Parigi nel periodo in cui il movimento impressionista era all'apice della sua popolarità. Durante la sua permanenza a Parigi, Van Gogh si immerse nell'ambiente artistico e fece amicizia con molti pittori impressionisti, tra cui Paul Gauguin e Henri de Toulouse-Lautrec.
Van Gogh fu influenzato dalle tecniche impressioniste, come l'uso di pennellate rapide e la messa in risalto dell'effetto luminoso sulla superficie del dipinto. Alcuni dei suoi dipinti, come "La terrazza del caffè la sera" e "La notte stellata", mostrano chiaramente questa influenza impressionista.
Van Gogh: un artista postimpressionista
Nonostante l'influenza impressionista, Van Gogh creò uno stile unico che andava oltre l'estetica impressionista. Il suo uso del colore è spesso descritto come ardente e passionale, esprimendo emozioni e un senso di turbamento interiore. Inoltre, Van Gogh si interessò all'uso simbolico del colore e allo studio scientifico dei colori complementari.
Il movimento postimpressionista, che si sviluppò dopo l'Impressionismo, abbracciò la visione personale degli artisti e l'uso espressivo del colore. Van Gogh si collocò in questa corrente artistica grazie alla sua ricerca incessante di una sintesi tra forma, colore ed emozione.
Pertanto, sebbene Vincent van Gogh abbia ricevuto un'importante influenza dagli impressionisti e abbia utilizzato alcune delle loro tecniche, si può considerare un artista appartenente al movimento postimpressionista. La sua opera trasmette un senso di tormento spirituale e un uso innovativo del colore, che va oltre le intenzioni dei pittori impressionisti. Van Gogh rimane uno dei protagonisti indiscussi della storia dell'arte, che ha contribuito allo sviluppo e all'evoluzione dell'arte moderna.