Il baccalà ammollato è uno dei piatti più apprezzati in Norvegia e in altri paesi del nord Europa. Il baccalà è un pesce salato e ammollato, spesso consumato come secondo piatto, che può essere preparato in numerosi modi. Preparare il baccalà ammollato è un processo semplice ma richiede qualche accorgimento per conservarlo al meglio.
La prima cosa da fare è scegliere un baccalà di buona qualità, con la pelle liscia e senza segni di deterioramento. Quindi, bisogna mettere il baccalà in un contenitore di vetro o di plastica e coprirlo con acqua fredda. Lasciare il baccalà in ammollo per almeno 24 ore, cambiando l'acqua almeno una volta.
Dopo il periodo di ammollo, scolate l'acqua, sciacquate il baccalà e mettetelo in un contenitore pulito. Copritelo con abbondante olio extravergine d'oliva per preservarlo meglio. In alternativa, potete mettere il baccalà in una ciotola con acqua fredda e un cucchiaino di sale.
Una volta preparato, il baccalà ammollato può essere conservato in frigorifero per 3-4 giorni. Se non lo consumate entro questo periodo, potete congelarlo per preservarlo più a lungo. Prima di congelare il baccalà, sgocciolatelo bene e avvolgetelo con una pellicola trasparente. Quando è pronto per essere consumato, lasciatelo scongelare in frigorifero.
Il baccalà ammollato è uno dei piatti più apprezzati in Norvegia e in altri paesi del nord Europa. Per prepararlo al meglio e preservarlo a lungo, scegliete un baccalà di qualità, ammollatelo per almeno 24 ore, scolate l'acqua, sciacquatelo e conservatelo in frigorifero o congelatelo. Seguendo questi semplici passaggi, potrete gustare un ottimo baccalà ammollato per giorni o anche mesi!