Il motore multijet è un diesel a iniezione multipla basato su common rail, apprezzato per efficienza, coppia ai bassi e consumi contenuti. Con poche abitudini e l’olio adatto puoi allungarne sensibilmente la vita. In questa guida scopri come funziona, le attenzioni quotidiane e i controlli periodici davvero utili.
Cura la meccanica con olio conforme, cambi regolari e guida morbida a freddo. Alterna tragitti brevi a percorsi più lunghi per favorire la rigenerazione del DPF. Ascolta segnali anomali e intervieni presto: è il modo più semplice per far durare a lungo il tuo Multijet.
Che cos'è il multijet e come funziona?
Il sistema adotta una pompa ad alta pressione e iniettori controllati elettronicamente per effettuare iniezioni multiple in un singolo ciclo di combustione. L’obiettivo è migliorare l’atomizzazione del carburante, ridurre il rumore di combustione e affinare la risposta del pedale.
Quali vantaggi offre il multijet?
Risponde bene ai bassi regimi, offre coppia ai bassi e consumi regolari in molti scenari reali. Inoltre, grazie al controllo degli impulsi, riduce vibrazioni e rumorosità rispetto a vecchi turbodiesel a singola iniezione.
Iniezioni multiple e combustione
La pre-iniezione scalda la camera e addolcisce l’avvio; la principale fornisce la spinta; le post-iniezioni aiutano la gestione dei sistemi di scarico. Il common rail mantiene la pressione costante, così la centralina dosifica con precisione ogni evento.
Efficienza e rumorosità
La strategia di iniezione multipla contribuisce a una combustione più completa. Ne derivano consumi spesso competitivi e un suono più ovattato, specialmente al minimo e nelle riprese a bassa velocità.
Quale olio usare nel multijet?
Per molti motori con sistemi di post-trattamento la scelta ricade su olio ACEA C3 o comunque su lubrificanti a basso contenuto di ceneri (low-SAPS) compatibili con il modello specifico.

Verifica sempre il libretto: le specifiche richieste dal costruttore hanno priorità.
I filtri antiparticolato (DPF) sono sensibili a ceneri e zolfo: oli low-SAPS riducono i residui e aiutano a preservarne l’efficienza nel tempo. Una qualità d’olio coerente con i requisiti del motore limita depositi e diluizioni, specie se si percorrono spesso tragitti brevi.
La valvola EGR reimmette parte dei gas per abbattere gli ossidi di azoto, ma può sporcarsi con residui. Un olio adeguato, cambi regolari e combustione pulita riducono le cause che favoriscono incrostazioni e malfunzionamenti.
Le sequenze ACEA classificano gli oli motore per prestazioni e compatibilità con i sistemi di post-trattamento come DPF e TWC.
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ACEA sequences classify engine oils for performance and aftertreatment compatibility such as DPF and TWC.
Viscosità e clima
La viscosità (per esempio 5W-30 o 5W-40) va scelta in base alle specifiche del costruttore, alle temperature ambientali e allo stato del motore. In climi molto freddi privilegia una buona pompabilità a freddo; con percorrenze autostradali elevate servono stabilità e resistenza all’ossidazione.
Ogni quanto cambiare l'olio?
Gli intervalli di cambio olio dipendono da modello, anno, tipo d’uso e qualità del lubrificante. Conta sia il tempo sia il chilometraggio: guida urbana intensa, soste prolungate e ripartenze frequenti accelerano l’invecchiamento. In ogni caso, attieniti al libretto d’uso e ai messaggi del computer di bordo.
L’indicatore qualità olio di alcuni veicoli tiene conto di temperatura, numero di avviamenti e stili di guida. Se l’auto fa molti tragitti brevi o sta ferma a lungo, anticipare il cambio è spesso una scelta prudente per salvaguardare turbo e iniettori.
Uso gravoso: cosa considerare
Traino, carichi pesanti, polvere, altitudini elevate o traffico stop-and-go richiedono manutenzione più frequente. In questi casi, pianifica controlli extra a filtri e sistemi di aspirazione e valuta intervalli più conservativi rispetto al massimo consentito.
Cosa fare e evitare
- Riscalda il motore con calma, evita accelerazioni a freddo.
- Usa l’olio ACEA C3 o conforme al manuale.
- Rispetta gli intervalli di cambio olio e filtri.
- Guida a giri medi per aiutare il DPF.
- Evita spegnimenti immediati dopo tratti autostradali.
- Ascolta rumori anomali e indaga subito.
Quali problemi comuni e come prevenirli?
Un Multijet ben tenuto è affidabile, ma alcuni inconvenienti ricorrono soprattutto con uso urbano o manutenzione saltata.
Conoscere sintomi e prevenzione ti aiuta a intervenire in tempo e a evitare spese importanti.
- DPF che si intasa: viaggi brevi e bassi regimi ostacolano la rigenerazione. Alterna percorsi più lunghi e mantieni giri moderati quando il motore è in temperatura per favorire il processo.
- EGR che si sporca: sintomi come minimo irregolare o cali di potenza possono indicare depositi. Un olio corretto e combustione pulita aiutano a ridurre le cause, insieme a percorrenze extraurbane periodiche.
- Iniettori rumorosi o sporchi: gasolio di qualità e filtri cambiati in tempo proteggono il sistema. Evita serbatoio quasi vuoto: le impurità concentrate stressano pompa e iniettori.
- Turbocompressore affaticato: dopo tratti impegnativi lascia respirare il motore prima di spegnere. Un olio stabile alle alte temperature protegge i cuscinetti e limita la formazione di lacche.
- Sensori di aspirazione/pressione: sporco e vapori d’olio possono falsare le letture. Pulizie mirate in officina e sfiati efficienti mantengono la taratura entro i valori corretti.
- Batteria debole e avviamenti difficili: su diesel i picchi di assorbimento sono elevati. Una batteria sana riduce sforzi e vibrazioni a freddo, con benefici per cinghie, supporti e avviamento.
- Distribuzione rumorosa (cinghia o catena): olio degradato e lunghi intervalli peggiorano l’attrito. Rispetta i piani di sostituzione e ascolta ticchettii anomali, specie all’avvio.
Domande frequenti
Che differenza c’è tra Multijet e altri diesel come TDI o dCi?
Multijet indica la strategia a iniezioni multiple di Fiat. TDI o dCi sono sigle di altri costruttori per sistemi diesel con approcci e tarature diverse, ma finalità simili.
Posso usare 5W-40 al posto di 5W-30?
Dipende da specifiche ufficiali, clima e chilometri del motore. Scegli sempre un olio conforme alle specifiche richieste e alle condizioni d’uso indicate nel libretto del veicolo.
Come capisco se l’olio è da cambiare prima?
Spie o messaggi sul quadro, rumori a freddo insoliti, odore di gasolio nell’olio o cali di pressione sono indizi. In caso di dubbi, anticipare il cambio è prudente.
Il Multijet soffre l’uso cittadino e i tragitti brevi?
I tragitti brevi penalizzano DPF e temperatura olio. Alterna percorsi extraurbani periodici per completare la rigenerazione e mantieni il motore a giri moderati quando è in temperatura.
Servono additivi per gasolio o olio?
Di norma non sono necessari se si usano carburante di qualità e oli conformi. Eventuali additivi vanno usati solo se esplicitamente compatibili e seguendo le indicazioni del costruttore.
In sintesi pratica
- Scegli olio conforme alle specifiche e al DPF.
- Cambia olio e filtri con regolarità, non solo per chilometri.
- Alterna tragitti brevi a percorsi più lunghi per la rigenerazione.
- Guida dolce a freddo e lascia raffreddare il turbo.
- Intercetta subito sintomi anomali per evitare danni costosi.
Una buona manutenzione è meno questione di fortuna e più di abitudini costanti. Se scegli lubrificanti coerenti, rispetti i controlli e ascolti il motore, puoi prevenire la maggior parte dei problemi prima che diventino costosi. In caso di dubbi, confronta sempre le tue scelte con le indicazioni ufficiali del costruttore.
Ricorda che un diesel moderno è un sistema: olio, aria, combustibile e sensori lavorano insieme. Tenere tutto in equilibrio — senza eccessi, con cura regolare — è il modo più semplice e conveniente per far durare nel tempo un Multijet.