Il dispositivo è stato introdotto in Italia nel 1989 da Autostrade per l’Italia e successivamente adottato da molte altre società, diventando nel tempo uno strumento molto diffuso tra gli automobilisti italiani.
Il funzionamento del Telepass è molto semplice: il dispositivo viene applicato sul parabrezza dell’auto e comunicando con i sensori posti ai caselli autostradali, consente di effettuare il pagamento del pedaggio in modo automatico, senza bisogno di fermarsi o di utilizzare monete o biglietti.
Il vantaggio principale del Telepass è la comodità dell’utilizzo: evita infatti di dover cercare contanti per pagare i pedaggi e di dover attendere in lunghe code ai caselli autostradali. Inoltre, grazie al sistema di riconoscimento automatico, il rischio di errori di pagamento è ridotto al minimo.
Il Telepass è utilizzabile anche per il pagamento di parcheggi, sia a pagamento che a strisce blu; in questo caso, il dispositivo rileva l’ingresso e l’uscita dal parcheggio e addebita il costo sulla carta di credito associata.
L’uso del Telepass è soggetto al pagamento di una piccola commissione annuale, che varia a seconda dell’operatore telefonico scelto. Tuttavia, molte compagnie di assicurazione offrono il Telepass in modo gratuito a chi stipula una polizza auto.
Tra i vantaggi del Telepass si annovera anche la possibilità di ricevere sconti e promozioni su alcuni servizi, come il pedaggio. Inoltre, il dispositivo garantisce maggiore fluidità nel traffico, in quanto evita la formazione di code ai caselli autostradali.
Il Telepass è stato adottato anche in altri Paesi europei, come la Francia e la Spagna, ma con nomi diversi: in Francia si chiama Liber-T, in Spagna Via-T.
In conclusione, il Telepass è un’innovazione tecnologica molto utile e diffusa tra gli automobilisti italiani, in grado di semplificare numerosi aspetti della guida e di migliorare la fluidità del traffico. Chi non ha ancora un Telepass, potrebbe valutare l’opportunità di adottarlo per usufruire dei numerosi vantaggi che esso offre.