Il Taleggio è un

La sua storia risale al X secolo, quando i monaci cistercensi, che vivevano nell’Abbazia di Cluny, diffusero la produzione di questo formaggio, grazie al clima particolarmente fresco ed umido delle zone montuose della Lombardia. Inizialmente il Taleggio era chiamato “Stracchino di Taleggio”, in quanto veniva prodotto a partire dal latte delle vacche stanche (ovvero “stracche”) che tornavano dall’alpeggio, dopo la stagione estiva. In seguito il nome cambiò in Taleggio, diventando così uno dei formaggi italiani più popolari e apprezzati.

Oggi il Taleggio è un formaggio a pasta molle e crosta naturale, che ha una forma quadrata e un peso variabile dai 1.5 ai 2.5 Kg. La crosta è sottile, morbida ed umida, di colore grigio-arancione, con una leggera muffa bianca che si forma naturalmente sulla superficie, dando al prodotto un aspetto rustico e genuino. La pasta è morbida, cremosa, di colore bianco-giallastro, con occhiature sparse e piccoli fori. Il sapore del Taleggio è deciso, intenso, ma non troppo forte, e può essere accompagnato da un bicchiere di vino rosso.

Il Taleggio è un formaggio molto versatile e si presta a diverse preparazioni culinarie: è ottimo servito da solo come antipasto, ma può essere utilizzato anche negli ingredienti di pizze o focacce, per insaporire le insalate o per arricchire primi piatti a base di riso o pasta. Si presta inoltre alla preparazione di indimenticabile il momento del pasto. Coraggiosi palati o meno, il formaggio Taleggio è un esperienza che non si può non provare.

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