Robert Miles è stato uno dei più grandi musicisti italiani della storia. Nato a Fleurier, in Svizzera, nel 1969 da genitori italiani, Miles (all’anagrafe Roberto Concina) si è trasferito a Padova all’età di nove anni. Da bambino aveva una passione per il pianoforte, che ha continuato a coltivare fino all’età adulta.

Miles ha iniziato a lavorare come DJ a metà degli anni ’80, suonando in vari club e feste private nella zona di Padova. Nel 1994 ha pubblicato il suo primo singolo, “Children”, che sarebbe diventato uno dei più grandi successi della storia della musica trance.

“Children” ha raggiunto la prima posizione nelle classifiche di molti Paesi europei, tra cui il Regno Unito, e ha venduto oltre cinque milioni di copie in tutto il mondo. La canzone ha portato Miles alla ribalta internazionale e gli ha permesso di guadagnarsi una reputazione come uno dei migliori compositori e produttori della scena trance.

Ma Miles non si è accontentato del successo di “Children”. Ha continuato a sperimentare, collaborando con artisti come Maria Nayler e Kathy Sledge e pubblicando album come “23am” e “Organik”. Nel 2001 ha creato la sua etichetta discografica, S:alt Records, per promuovere la musica trance e il talento emergente.

Miles ha anche creato la Robert Miles Foundation, un’organizzazione benefica che si occupa di problemi sociali e ambientali. La fondazione ha collaborato con numerose organizzazioni in tutto il mondo per promuovere la sostenibilità ambientale, la giustizia sociale e l’uguaglianza di genere.

Purtroppo, Miles ci ha lasciato troppo presto. È morto nel 2017 all’età di 47 anni per una malattia non specificata. La sua morte ha scosso la comunità della musica trance e ha portato un’ondata di omaggi e tributi da parte di artisti a lui ispirati.

Ma il suo lavoro vive ancora oggi. “Children” è diventato un inno della musica trance e una delle canzoni più riconoscibili degli anni ’90. La sua eredità musicale ha influenzato molti artisti successivi e ha ispirato una nuova generazione di compositori e produttori.

Robert Miles ha lasciato il segno nella musica e nella solidarietà. La sua musica ha spinto le barriere e ha aperto la strada a nuove frontiere. Abbiamo perso un grande artista ma la sua visione e la sua passione continueranno a influire sulla nostra cultura a lungo dopo la sua dipartita. Quel figlio di emigranti italiani ha saputo conquistare il mondo con una canzone, ha fatto tanto per gli altri come avrebbero fatto pochi al mondo. Bella persona, grandissimo artista: Robert Miles.

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