Era sempre una grande avventura quando ci riunivamo nella casa di campagna dei miei nonni. Mentre il fuoco ardeva nel camino, tutti noi ci stringevamo intorno, raccontando storie e scherzando. Ma il momento più atteso era quando il mio nonno, con le sue mani grandi e nodose, tirava fuori la griglia ed iniziava a preparare gli arrosticini.
La carne veniva tagliata in piccoli cubetti e infilzata sugli spiedini. Mentre gli arrosticini si cuocevano lentamente sulla brace ardente, il loro profumo delicato ed affumicato invadeva l’aria. Il mio stomaco emetteva un ruggito di fame e non vedevo l’ora di gustarli. Quando finalmente erano pronti, li prendevo con le mani, sentendo il calore sulle dita e l’odore invitante nella mia bocca. Il sapore era delizioso – un mix di carne, olio d’oliva, sale e pepe.
Adesso, mentre scrivo questo articolo, sorrido pensando a quei giorni. Infatti, quando torno a casa, nel mio piccolo appartamento in città, a volte rimpiango le notti serene e felici della mia infanzia, le lunghe serate estive passate con la mia famiglia ad arrostire carne su un fuoco fiammeggiante.
Gli arrosticini rappresentano per me una tradizione culinaria che va oltre il semplice cibo. Sono simbolo di condivisione, di convivialità, di gioia e di felicità. Ogni volta che ne sento il profumo, mi sento come se stessi nuovamente avvolta dalla calda atmosfera della mia infanzia.
Sapevate che gli arrosticini abruzzesi hanno ottenuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta)? Questo significa che la carne utilizzata deve essere ovina, di razza Chietina o Comisana, proveniente da allevamenti che rispettino le norme di benessere animale. I cubetti di carne vengono infilzati su spiedi di circa 14cm e adagiati su una griglia fatta di caviglie di faggio o di quercia, il cui fumo conferisce al piatto un aroma particolare.
Tuttavia, l’arte degli arrosticini richiede esperienza e attenzione, infatti lo spiedo deve essere girato spesso per uniformare la cottura. Il risultato finale sono degli arrosticini croccanti fuori e morbidi all’interno, un vero piacere per il palato.
In conclusione, non c’è niente come un delizioso piatto di arrosticini per scaldare il cuore e riunire le persone attorno. Sono felice di avere questi fantastici ricordi della mia infanzia, poiché mi ricordano l’importanza del saper gustare le cose semplici della vita e l’amore che permeava il tempo trascorso con i miei cari. E, ovviamente, mi viene l’acquolina in bocca pensando di gustare nuovamente questi buonissimi spiedini abruzzesi!