L’origine dei Ricciarelli risale al XIV secolo, quando si cominciò a utilizzare la frutta secca per la preparazione dei dolci. La ricetta dei Ricciarelli fu creata dai frati di San Bernardino, che vivevano nel monastero di Santa Maria degli Angeli a Siena. La loro mix di mandorle, zucchero e albume d’uovo, sapientemente dosati e cotti, diede vita alla nascita di questo dolce.
La forma dei biscotti ricorda quella degli zoccoli dei cavalli e dei cinghiali della zona, che probabilmente furono la fonte d’ispirazione per la creazione di questa particolare forma. Il nome, invece, deriverebbe dalla famiglia Ricci, che li avrebbe fatti conoscere alla città di Siena e ne sarebbe stata apprezzatrice.
La preparazione dei Ricciarelli inizia con la tostatura delle mandorle, che successivamente vengono macinate insieme allo zucchero. La pasta ottenuta dalla macinazione viene poi amalgamata con albume d’uovo e vanillina, fino ad ottenere una pasta densa e compatta. Questa viene stesa e tagliata in parti più piccole, per cui vengono incipiati a mano per ottenere la forma caratteristica.
Dopo averli incisi, i Ricciarelli vengono spolverati con zucchero a velo e messi in forno per circa 20-25 minuti, fino a doratura. Il dolce è pronto quando la parte esterna si è seccata e la parte interna è ancora morbida, quasi cremosa.
I Ricciarelli si possono gustare in qualsiasi momento della giornata, accompagnati da un buon bicchiere di vin santo, il vino tipico della Toscana. Essi sono presenti nella famosa pasticceria di Siena, molto frequentata dai turisti, ma sono anche prodotti in altre località del centro Italia, come ad esempio in Umbria, dove sono molto apprezzati.
I Ricciarelli sono un esempio di come i dolci italiani siano un connubio perfetto tra tradizione e creatività. Protagonisti della pasticceria e della cultura italiana, i Ricciarelli sono un dolce che non può mancare nella lista dei desideri di chiunque voglia assaporare il vero gusto senese.
Infine, se venerdì 13 dovesse farvi preoccupare, ricordate che questo dolce farà di tutto per portarvi fortuna, soprattutto in grado di risvegliare emozioni nostalgiche e ricercate, il riccio fragrante, tenero e speziato è in grado di conquistare il palato del più esigente dei gourmet.