La longevità dei semi dipende da diversi fattori, tra cui la specie di pianta, le condizioni di conservazione e il tipo di ambiente in cui sono stati raccolti. Alcuni semi, come quelli di papavero, possono durare solo per pochi mesi prima di perdere la loro capacità di germinare. Altri, come quelli di pino, possono rimanere dormienti per decenni, se non secoli.
La durata dei semi è influenzata anche dal modo in cui vengono conservati. I semi raccolti da piante selvatiche e conservati in condizioni ottimali possono durare più a lungo rispetto ai semi raccolti da piante coltivate. La chiave per la conservazione a lungo termine dei semi è mantenere un ambiente fresco, asciutto e buio.
La temperatura è una variabile chiave nella conservazione dei semi. I semi conservati a basse temperature tendono a durare più a lungo. Ad esempio, i semi di fagiolo conservati a -20°C possono rimanere vitali per decenni, mentre a temperatura ambiente possono perdere la loro capacità di germinare in pochi anni. I semi conservati in frigorifero hanno una durata di conservazione più lunga rispetto a quelli conservati a temperatura ambiente.
L’umidità è anche un fattore critico nella conservazione dei semi. I semi raccolti da piante che crescono in ambienti umidi tendono ad avere una durata di conservazione più breve rispetto a quelli raccolti da piante che crescono in ambienti secchi. Per ridurre l’umidità dei semi, è possibile utilizzare materiali assorbenti come il gel di silice o conservarli in sacchetti ermetici con del riso.
La luce può accelerare il processo di invecchiamento dei semi. Pertanto, è importante conservarli al buio, lontano dalla luce solare diretta. I contenitori opachi o i sacchetti di carta sono ideali per proteggere i semi dalla luce.
Tuttavia, non tutti i semi diventano inutilizzabili dopo un certo periodo di tempo. Alcune specie di piante possono conservare la loro capacità di germinare per decenni o addirittura per secoli. Un esempio noto è quello dei semi di loto, che sono stati trovati in tombe egizie risalenti a oltre 2.000 anni fa e sono stati in grado di germogliare.
Inoltre, alcuni semi hanno meccanismi di dormienza che impediscono loro di germogliare fino a quando non sono soddisfatte determinate condizioni ambientali. Potrebbero essere necessarie temperature specifiche, esposizione alla luce o periodi di freddo o di caldo.
In conclusione, la durata dei semi dipende da diversi fattori, tra cui la specie di pianta, le condizioni di conservazione e l’ambiente in cui sono stati raccolti. Alcuni semi possono durare solo per pochi mesi, mentre altri possono rimanere dormienti per decenni o addirittura per secoli. La conservazione adeguata dei semi è essenziale per garantire la loro longevità e la possibilità di far nascere nuove piante.