Molte persone si chiedono quanti contributi siano necessari per poter accedere alla pensione minima. La pensione minima, nota anche come pensione di vecchiaia, rappresenta il reddito minimo garantito dallo Stato italiano per gli anziani al di sopra di una certa soglia di reddito. Vediamo nel dettaglio quanti contributi sono richiesti per poter beneficiare di questa prestazione.

La pensione minima per chi lavora dipendente

Per poter accedere alla pensione minima, i lavoratori dipendenti devono aver versato almeno 20 anni di contributi previdenziali. È importante sottolineare che questi non devono essere contributi obbligatoriamente versati in modo continuativo, ma possono essere accumulati nel corso della vita lavorativa.

  • Per coloro che scelgono di andare in pensione anticipata, è possibile accedere alla pensione minima dopo aver versato almeno 30 anni di contributi.
  • Coloro che hanno versato meno di 20 anni di contributi possono richiedere il cosiddetto “assegno sociale”, un’ulteriore prestazione economica destinata a coloro che si trovano in una situazione di particolare difficoltà economica.

La pensione minima per lavoratori autonomi e professionisti

Anche per i lavoratori autonomi e i professionisti che versano i contributi alla gestione separata dell’INPS è prevista una pensione minima. Tuttavia, i requisiti per accedervi sono differenti rispetto a quelli dei lavoratori dipendenti.

Per ottenere la pensione minima, i lavoratori autonomi devono aver versato almeno 15 anni di contributi previdenziali. Anche in questo caso, è possibile accedere alla pensione anticipata dopo aver versato almeno 30 anni di contributi.

In conclusione, per accedere alla pensione minima sono richiesti i seguenti contributi:

  • Per i lavoratori dipendenti: almeno 20 anni di contributi versati
  • Per i lavoratori autonomi: almeno 15 anni di contributi versati

Ricordiamo che questi sono solo i requisiti minimi e che possono essere necessari ulteriori contributi per accedere a una pensione più sostanziosa. È sempre consigliabile informarsi presso i competenti enti previdenziali per ottenere informazioni aggiornate e precise in base alla propria situazione lavorativa.

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