Per rinnovare le promesse battesimali è necessario conoscere il significato di ciò che si sta per fare e della propria fede. Durante la celebrazione, il battezzato è chiamato a rinnegare il peccato e a professare la propria fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.
Il rinnovo delle promesse battesimali può avvenire in diverse occasioni: durante la Messa della domenica, in occasione della Quaresima o del Natale. Viene anche solitamente ricordato in occasione dei sacramenti della Cresima e della Comunione.
Rinnovare il Battesimo significa riconfermare la propria scelta di vita e rinnovare l’impegno di seguire Gesù in tutto ciò che si fa, essere testimonianza della fede tra i fratelli e mettere in pratica i valori dell’amore, della solidarietà e della giustizia.
Nel rinnovamento delle promesse battesimali, troviamo gli stessi elementi della celebrazione del Battesimo: l’acqua, il cero, l’olio santo e la preghiera. La presenza dell’acqua serve a ricordare il Battesimo e il momento in cui si è stato lavati dal peccato originale. Il cero simboleggia la presenza di Cristo, la sua luce che illumina il nostro cammino e la speranza che guida la nostra vita. L’olio santo, invece, ci ricorda l’unzione che abbiamo ricevuto al momento del Battesimo, che ci ha resi figli di Dio.
Il rinnovamento delle promesse battesimali è quindi un momento importante per la vita di ogni cristiano, che si riconferma la propria fede e l’impegno a vivere in comunione con il Signore. È un momento di riflessione sulle proprie scelte di vita, di ripensare agli errori commessi e di guardare al futuro con rinnovata speranza.
In conclusione, il rinnovo delle promesse battesimali è un momento in cui si riconferma la propria fede e si rinnova l’impegno a seguire Gesù. È un momento di grazia, in cui si ricorda il Battesimo e si riflette sulla propria vita cristiana. Questo momento ci ricorda che, nonostante gli errori e le difficoltà della vita, la presenza di Dio è sempre con noi e ci sostiene nel cammino di fede.