La Preghiera dei fedeli è forse una delle componenti più significative di ogni celebrazione eucaristica, e anche oggi rimane uno strumento importante per esprimere i bisogni e le preoccupazioni della comunità. Essa è una vera e propria preghiera collettiva, in cui tutti i fedeli presenti possono farsi portavoce delle proprie intenzioni.

In molti casi, la Preghiera dei fedeli è strutturata secondo un formato standard, che prevede una serie di intenzioni che si susseguono in ordine decrescente di importanza. In genere, la prima intenzione è rivolta alla Chiesa e ai suoi rappresentanti (papa, vescovi, sacerdoti), la seconda agli altri cristiani e alle altre confessioni religiose, la terza alla società civile, la quarta al mondo del lavoro e alla famiglia, la quinta ai malati e ai sofferenti, e così via.

Tuttavia, ogni comunità ecclesiale ha la libertà di personalizzare la Preghiera dei fedeli a proprio piacimento, in modo da adattarla alle esigenze e alle preoccupazioni della propria realtà. In ogni caso, ciò che conta è che essa sia sempre animata da un autentico spirito di fraternità, solidarietà e condivisione, che permetta ai fedeli di sentire la presenza di Dio in mezzo a loro.

Oggi, più che mai, il mondo ha bisogno di preghiera. La pandemia da COVID-19 ha colpito duramente molte comunità, spezzando legami affettivi e mettendo a dura prova la fede di molti. In questo contesto, la Preghiera dei fedeli si rivela un importante strumento di conforto e di speranza, in grado di unire le forze della comunità e di alimentare la fede dei credenti.

Oltre alla pandemia, però, ci sono ancora tante altre sfide che richiedono la nostra preghiera. Pensiamo a tutti quei fratelli e sorelle che vivono in situazioni di povertà, di emarginazione o di violenza; pensiamo alle tante guerre e conflitti che dilaniano il nostro mondo; pensiamo alle persone che soffrono per malattie croniche o per la solitudine; pensiamo alle famiglie che lottano per mantenere l’unità e la coesione.

In questo contesto, la Preghiera dei fedeli assume un valore ancora più alto, perché diventa l’occasione per rafforzare la nostra comunità e per fare sentire la nostra voce alle istituzioni e ai governi. Non si tratta di una semplice preghiera di routine, ma di una vera e propria battaglia spirituale che ci chiama ad uscire dalla nostra zona di confort e a metterci in gioco per il bene comune.

Infatti, la Preghiera dei fedeli non deve limitarsi ad esprimere le nostre intenzioni individuali, ma deve deporre un seme di speranza e di rinnovamento anche nella comunità in cui viviamo. Essa deve essere uno strumento di costruzione sociale, capace di attivare processi di reciproca solidarietà e di promuovere un autentico senso di responsabilità verso il mondo in cui viviamo.

In fondo, la Preghiera dei fedeli è una preghiera che ci chiede di ascoltare il richiamo di Cristo a donare la nostra vita per gli altri. È una preghiera che ci chiede di uscire dalla nostra individualità per diventare protagonisti del bene comune. È una preghiera che ci chiede di credere che il nostro impegno può fare la differenza, anche nelle piccole cose.

Pertanto, oggi più che mai, chiediamo al Signore di benedire la nostra comunità e di darci la forza e la coraggio di testimoniare la sua presenza in mezzo a noi. Chiediamo a Maria, Madre della speranza, di intercedere per noi e di accompagnarci nel nostro cammino di fede. E chiediamo a tutti i santi e le sante del cielo di pregare per noi e di aiutarci a diventare costruttori di pace e di fraternità nel mondo. Amen.

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