La sua carriera ha preso il volo dopo aver interpretato il ruolo del giovane Italo Svevo nel film “La coscienza di Zeno” nel 2002, cui è seguito quello di Marco nel film “Ricordati di me” di Gabriele Muccino nel 2003. Da allora, Castellitto ha preso parte a numerosi film, serie TV e opere teatrali, guadagnandosi la stima e l’ammirazione del pubblico e della critica.
Tra i suoi film più noti si annoverano “ACAB – All Cops Are Bastards” di Stefano Sollima, “Gli Sdraiati” di Francesca Archibugi, “Blood of my Blood” di Marco Bellocchio e “Veloce come il vento” di Matteo Rovere. Nel 2021 ha inoltre interpretato uno dei ruoli principali nella serie “L’Allieva”, tratta dalla saga di Alessia Gazzola e trasmessa da Rai 1.
Ma il talento di Castellitto non si limita alla recitazione. Nel corso degli anni, infatti, ha collaborato anche come sceneggiatore e regista. Nel 2014 ha diretto il suo primo cortometraggio, “Una storia nel buio”, mentre nel 2019 ha scritto e diretto il film “Io sono Mia”, che racconta la vita e la carriera della cantante Mia Martini.
La versatilità e il talento di Castellitto non sono passati inosservati. Nel 2019, infatti, è stato premiato dalla giuria del Festival di Venezia per la sua performance nel film “Nevia” di Nunzia De Stefano, mentre nel 2020 ha vinto il prestigioso David di Donatello come miglior attore protagonista per il film “Favolacce” di Damiano e Fabio D’Innocenzo.
Oltre al talento, Castellitto si distingue per la sua umanità e la sua sensibilità. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato apertamente della sua lotta contro la depressione, invitando chiunque si trovi nella sua stessa situazione a chiedere aiuto. Inoltre, si è sempre dimostrato molto