Il documentario “Panama Papers”, disponibile su Netflix, racconta la storia dei Panama Papers, una delle più grandi truffe finanziarie della storia. Il film è stato diretto da Alex Winter, noto regista americano.
Il documentario presenta interviste con diversi giornalisti che hanno lavorato sull’inchiesta dei Panama Papers, inclusi Frederik Obermaier e Bastian Obermayer, i due giornalisti del Suddeutsche Zeitung che hanno iniziato l’inchiesta; l’ex procuratore capo di Panama, Kenia Porcell; l’attivista per la trasparenza e la giustizia fiscale, Sunita Narain; e il giudice anticorruzione argentino Federico Delgado.
Il documentario ripercorre la storia dell’inchiesta, dall’arrivo delle prime email cifrate contenenti dati sensibili fino alla pubblicazione dei documenti. La truffa è stata scoperta grazie all’opera di un’organizzazione di giornalisti, l’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), che ha analizzato circa 11,5 milioni di documenti interni dello studio di consulenza Mossack Fonseca, specializzato nella creazione di società offshore.
I suoi clienti includevano dittatori, criminali, politici corrotti, miliardari e celebrità. Ma il vero scandalo è stato che anche molte persone benestanti e rispettabili avevano creato società offshore per evitare di pagare le tasse sul reddito o per nascondere beni mal acquisiti.
Il documentario mostra come questa pratica abbia danneggiato non solo i sistemi fiscali dei paesi in cui vivevano i clienti di Mossack Fonseca, ma anche i paesi poveri, i cui cittadini sono costretti a subire le conseguenze finanziarie della riduzione delle entrate fiscali.
“Panama Papers” rivela anche come gli imprenditori abbiano iniziato a creare società offshore per nascondere denaro e sfuggire alle regole fiscali internazionali. Molti di questi imprenditori erano stati i primi a denunciare la corruzione e l’evasione fiscale dei governi, ma in realtà erano loro a trarre beneficio dalla creazione di società offshore.
Il documentario è un potente richiamo sulle opportunità che l’evasione fiscale e la corruzione offrono ai ricchi e potenti e sui problemi che questo comporta per le società e le persone meno fortunate. Il film mette in evidenza anche l’importanza della stampa libera nell’affrontare questi problemi, anche se ciò significa affrontare le minacce viscerali di coloro che vogliono proteggere il loro potere e la loro ricchezza.
Il documentario “Panama Papers” dimostra che la realtà può essere più surreale della finzione. Il film offre una visione molto interessante sulla natura umana e socioeconomica dei riti e le leggi della globalizzazione, e gli effetti che queste hanno sulla società che le vive. Il documentario è un avvertimento sulla necessità di prestare attenzione a ciò che avviene alle spalle delle facciate degli affari internazionali, dove ogni giorno vengono sfruttate falle nelle leggi e circolazione di risorse qualche volta malamente acquisite.
Il documentario “Panama Papers” è quindi altamente consigliato per tutti quegli spettatori interessati ad approfondire la conoscenza di una delle più grandi truffe finanziarie della storia in un formato cinematografico coinvolgente.