La versione aramaica del Padre nostro è stata tramandata attraverso i secoli e può essere considerata come una sorta di lingua sacra, che risuona ancora oggi sotto forma di canti e preghiere durante alcune cerimonie religiose.
Recitare il Padre nostro in aramaico è una pratica che risale all’antichità e che ha una spiritualità particolare. Inoltre, la lingua aramaica può essere considerata un simbolo della storia della religione cristiana e della sua evoluzione nel corso dei secoli.
Cantare il Padre nostro in aramaico significa immergersi in una tradizione spirituale antica, che ci permette di sentire la presenza di Gesù e di percepire in modo più intenso la sacralità della preghiera. Anche se non si capisce perfettamente il significato di tutte le parole, la melodia e l’atmosfera creata dalle voci che cantano in lingua aramaica possono essere molto potenti.
La versione aramaica del Padre nostro è stata tramandata nella tradizione cristiana orientale e in particolare nella Chiesa Siro-Malankarese, che la recita durante la celebrazione dell’Eucaristia. Questa Chiesa è presente soprattutto in India e conserva fedelmente la tradizione in lingua aramaica.
Ma come suona il Padre nostro in aramaico? La versione aramaica differisce leggermente da quella latina, soprattutto nella pronuncia delle singole parole, ma il significato è lo stesso. Ecco come suona il Padre nostro in aramaico:
Abwoon d’bwashmaya
Nethqadash shmakh
Teytey malkuthakh
Nehwey sebyanach aykanna d’bwashmaya aph b’arha
Hawvlan lachma d’sunqanan yaomana
Washboqlan khaubayn (wakhtahayn)
Aykana daph khnan shbwoqan l’khayyabayn
Wela tahlan l’nesyuna, ela patzan (syune)
Metol dilakhie malkutha wahayla wateshbuhta l’ahlam almin.
Amin.
Come si può notare, la versione in aramaico del Padre nostro è molto melodica ed evocativa. Cantarla può essere un’esperienza molto intensa e spirituale, che aiuta a comprendere meglio il significato della preghiera e a sentirla con il cuore.
In conclusione, il Padre nostro in aramaico è un simbolo della storia del cristianesimo e della sua tradizione spirituale più antica. Cantarlo rappresenta una sorta di viaggio verso le radici della fede cristiana e una riscoperta della sacralità della preghiera. Se avete l’opportunità di ascoltare o cantare il Padre nostro in aramaico, non esitate a farlo, perché è una esperienza unica e preziosa per la propria crescita spirituale.