Il film segue la giovane Mulan, interpretata dalla brillante attrice cinese Liu Yifei, che si traveste da uomo per unirsi all’esercito imperiale al posto del suo anziano padre, in quanto non ha figli maschi. Mulan deve combattere per dimostrare il suo coraggio e la sua abilità, mentre lotta contro le discriminazioni nei confronti delle donne.
Per la realizzazione del film, la produzione ha scelto di girare in location autentiche della Cina, con il supporto di un cast e di una troupe di produzione prevalentemente asiatici. Inoltre, il regista ha deciso di eliminare alcuni elementi del film d’animazione originale, come il personaggio del dragone Mushu e le canzoni, per rendere il film più realistico e rispettoso nei confronti della cultura cinese.
Mulan è stato accolto con recensioni positive dalla critica, che ha elogiato l’interpretazione della protagonista Liu Yifei e l’impressionante coreografia delle scene di combattimento. Tuttavia, il film è stato oggetto di critiche a causa delle controversie sulle dichiarazioni politiche dell’attrice, che ha mostrato sostegno alla polizia di Hong Kong durante le proteste pro-democrazia del 2019.
Nonostante le polemiche, Mulan ha ottenuto un buon successo commerciale nelle sale cinematografiche e attraverso il servizio di streaming Disney+, dove è stato pubblicato a pagamento per il pubblico. Il film ha dimostrato di avere un appeal universale, attirando sia gli spettatori appassionati di azione che quelli interessati alla rappresentazione delle donne nella storia.
In sintesi, Mulan è un film che merita di essere visto per la sua intrigante trama, la maestria tecnica e la sensibilizzazione sui temi della diversità e della giustizia di genere. Tuttavia, è importante anche tenere in considerazione il contesto politico e sociale in cui esso è stato prodotto e promosso, per valutare il proprio sostegno individuale nei confronti dell’industria cinematografica.