La schiscetta, o cestino, è un contenitore molto utilizzato in passato, soprattutto durante le giornate di lavoro nei campi, nelle fabbriche o nelle miniere. Si trattava di una scatola in metallo o legno, divisa in scomparti, nella quale si portavano i pasti da consumare durante la giornata.
La mostra organizzata da Assolombarda, che ha avuto luogo presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, ha permesso di conoscere la storia e l’evoluzione di questo particolare oggetto.
La schiscetta, infatti, ha subito nel corso del tempo diverse modifiche, a seconda della tipologia di lavoro svolta e dalle esigenze di chi la usava. Si passava così dalla schiscetta in ferro battuto, molto pesante e robusta, a quelle in alluminio, più leggere e maneggevoli.
Ma non solo. La schiscetta era un oggetto che raccontava molto anche sulla cultura alimentare italiana. All’interno di essa, infatti, si portavano piatti tipici della tradizione regionale, come la pasta al pomodoro, i fagioli con le cotiche, le polpette di carne e così via. Era la dimostrazione della grande varietà di sapori e prodotti che contraddistinguono il Belpaese.
Ma non erano solo i prodotti a fare la differenza. Anche le modalità di conservazione erano particolari. Infatti, per garantire la freschezza e la salubrità dei cibi durante la giornata, venivano inseriti dei sacchetti di tessuto imbevuti di aceto, limone o altri ingredienti naturali in grado di preservare il cibo e di prevenire l’insorgere di batteri e altri agenti patogeni.
La schiscetta Assolombarda, quindi, non è solo un oggetto da museo. È la testimonianza di una cultura popolare, di una tradizione culinaria unica al mondo, ma soprattutto di una storia di vita e di lavoro che ha segnato l’Italia degli ultimi secoli.
La mostra, che ha riscosso un grande successo di pubblico, oltre a far conoscere al vasto pubblico l’importanza di questo oggetto, ha stimolato anche la riflessione sulla necessità di tornare ad utilizzare scatole di questo tipo, non solo per motivi di salubrità, ma anche per mantenere vive le tradizioni del nostro paese.
In un’epoca in cui siamo sempre più affamati di nuove tecnologie e di comfort, riscoprire la schiscetta potrebbe rappresentare una forma di ritorno alle origini, di riscoperta delle nostre radici. In un mondo in cui tutto sembra essere cambiato, la schiscetta è l’emblema di una continuità che va al di là del tempo.