Con più di 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, i The Police sono senza dubbio una delle band più influenti della storia della musica. Conosciuto come uno dei gruppi New Wave più importanti degli anni ’80, il loro del 1980, “Zenyatta Mondatta”, è uno dei bravissimi esempi di questa band inglese.

“Zenyatta Mondatta” è il terzo studio album dei The Police, ed è stato pubblicato il 3 ottobre 1980. Dopo il successo dei loro primi due album, “Outlandos d’Amour” e “Reggatta de Blanc”, i The Police si sono cimentati in un sound ancora più sperimentale in questo terzo lavoro. Il titolo stesso, “Zenyatta Mondatta”, è un termine inventato dalla band che non ha una traduzione letterale, ma potrebbe essere inteso come “l’incontro di menti” o “un mondo senziente”.

L’album si apre con il suo brano di maggiore successo, “Don’t Stand So Close to Me”. Questo brano tratta di un insegnante che si innamora di una delle sue studentesse, toccando un tema controverso e provocatorio per l’epoca. La canzone si distingue per la linea di basso di Sting e il suono distintivo della chitarra di Andy Summers. La voce di Sting si alza in un climax emotivo nel ritornello, rendendo questa canzone un classico intramontabile.

Altri brani iconici dell’album includono “De Do Do Do, De Da Da Da” e “Canary in a Coalmine”. Il primo, con il suo ritmo travolgente e il ritornello orecchiabile, ha dominato le classifiche di vendita in diversi paesi, diventando uno dei singoli di maggior successo della band. Il secondo brano, “Canary in a Coalmine”, presenta un testo più oscuro e riflette sulle preoccupazioni ambientali e sull’impatto dell’industria sulla natura.

Ma “Zenyatta Mondatta” non è solo un album di canzoni di successo. Include anche brani più complessi e sperimentali, come “Driven to Tears” e “When the World is Running Down, You Make the Best of What’s Still Around”. Questi brani mostrano la versatilità musicale della band e la loro bravura nell’esplorare nuovi territori sonori.

La band si è avvicinata a un suono più reggae in molti dei brani di “Zenyatta Mondatta”, come “Behind My Camel” e “Voices Inside My Head”. Questo approccio ha ottenuto un’accoglienza positiva dalla critica e ha contribuito ad ampliare l’appeal della band.

Nonostante il successo di “Zenyatta Mondatta”, i The Police avrebbero pubblicato solo un altro album in studio, “Ghost in the Machine”, prima di sciogliersi nel 1986. Tuttavia, il loro impatto sulla musica e sulla cultura popolare non può essere sottovalutato. La loro musica continua ad essere apprezzata da fan di tutte le età e il loro sound distintivo è stato fonte di ispirazione per molte band successive.

In conclusione, “Zenyatta Mondatta” rappresenta un punto di svolta nella carriera dei The Police, consolidando la loro posizione come uno dei migliori gruppi musicali degli anni ’80. Con canzoni che spaziano da brani accattivanti a ballate più complesse, questo album dimostra la creatività e la maestria del trio britannico. Sebbene il viaggio dei The Police si sia interrotto presto, il loro impatto nella storia della musica è indelebile.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!