Loligo vulgaris è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia Loliginidae. Questa specie di calamaro è diffusa nelle acque europee del Mediterraneo, dell’oceano Atlantico e del Mar Nero. Questi animali sono spesso oggetto di pesca commerciale e sono molto apprezzati per il loro gusto delicato che li contraddistingue.

Caratteristiche fisiche

Loligo vulgaris raggiunge una lunghezza massima di 60 cm e un peso di circa 2 kg. Questo mollusco ha un corpo allungato e affusolato con otto braccia e due tentacoli. Le braccia sono ricoperte di ventose che permettono al calamaro di muoversi in acqua e catturare le prede.

Il colore del corpo di Loligo vulgaris è di solito marrone o grigio, con una serie di linee scure o macchie disseminate sulla pelle. Gli occhi di Loligo vulgaris sono molto grandi e permettono all’animale di avere una visione ad alta definizione dell’ambiente circostante.

Comportamento

Loligo vulgaris è un animale molto attivo, principalmente notturno e si nutriente di piccoli pesci, crostacei e cefalopodi. Questi animali sono in grado di spostarsi rapidamente nell’acqua grazie al sifone che utilizzano per propellersi. Utilizzano anche il meccanismo di mimetismo per sfuggire ai predatori, mimetizzandosi con l’ambiente circostante.

Riproduzione

La riproduzione di Loligo vulgaris avviene quando l’animale raggiunge la maturità sessuale, intorno ai 9 mesi di vita. Le femmine di Loligo vulgaris depongono le uova in massa, che si schiudono dopo circa un mese. Le piccole larve sono trasportate dalla corrente marina per alcuni giorni prima di stabilirsi in acqua poco profonda, dove crescono e sviluppano.

Conservazione

Loligo vulgaris è un’importante risorsa per la pesca commerciale in tutto il mondo. Ci sono preoccupazioni riguardo alla sostenibilità di questa attività. L’effetto della pesca sulla popolazione di Loligo vulgaris è stato oggetto di studi e in alcune zone si osserva una diminuzione delle catture.

Inoltre, l’uso di attrezzi da pesca non selettivi, come le reti da posta, può causare la cattura accidentale di altre specie marine, come tartarughe, delfini e squali. Questi animali possono morire in seguito alla cattura e alla manipolazione.

Per prevenire la cattura accidentale, molte nazioni hanno messo in atto delle restrizioni alla pesca di Loligo vulgaris. Tuttavia, si deve fare molto di più per proteggere questa specie e garantire che la pesca sia sostenibile nel lungo periodo.

In conclusione, Loligo vulgaris è un importante mollusco cefalopode diffuso in tutto il Mediterraneo e parte dell’oceano Atlantico. Si tratta di un animale intelligente e attivo che è spesso usato per la pesca commerciale. Ma la sopravvivenza di questa specie è minacciata dal sovrasfruttamento e dall’uso di attrezzi da pesca non selettivi. È importante intraprendere azioni per proteggere Loligo vulgaris e garantire la sua sopravvivenza per le generazioni future.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!