Le tecniche della cucina prevedono lo sbianchimento: ecco come farlo al meglio

Quando ci si dedica alla preparazione dei cibi, è facile incappare in alcuni termini tecnici che possono sembrare complicati e poco familiari. Uno di questi è senz’altro lo sbianchimento, una tecnica di cottura che consiste nel far bollire rapidamente i cibi per poi immergerli immediatamente in acqua fredda. Ma perché si fa lo sbianchimento? E quali sono i segreti per farlo al meglio?

La tecnica dello sbianchimento viene utilizzata per diversi motivi, a seconda del tipo di alimento che si vuole preparare. In generale, lo scopo principale è quello di eliminare eventuali impurità o sostanze indesiderate, come ad esempio la pelle o la pellicina di alcuni vegetali, il grasso in eccesso o le parti più dure degli alimenti. In altri casi, lo sbianchimento serve invece per fissare il colore e la consistenza di alcuni alimenti, come ad esempio le verdure o la frutta.

Ma come si fa lo sbianchimento? Anzitutto, è importante scegliere il metodo giusto a seconda del tipo di alimento che si vuole preparare. In generale, per lo sbianchimento si utilizza l’acqua bollente, a cui è possibile aggiungere sale o acido ascorbico (vitamina C) per fissare il colore degli alimenti. L’operazione di immersione dei cibi nell’acqua fredda serve invece a bloccare la cottura e a mantenere intatta la freschezza e la consistenza degli alimenti.

Se si vuole sbiancare vegetali come broccoli, carote, zucchine o fagiolini, il metodo più comune prevede l’immersione dei cibi in acqua bollente per alcuni minuti, quindi la loro immediata immersione in acqua fredda per qualche secondo. In questo modo si otterranno verdure dalla consistenza croccante e dal colore intenso e brillante.

Per la preparazione di frutta e ortaggi dal sapore più delicato, come ad esempio le fragole, i peperoni o i pomodori, è invece consigliabile utilizzare il metodo dello sbianchimento a vapore. In questo caso, si può utilizzare una pentola forata posizionata sopra una pentola d’acqua bollente, o un apposito cestello da cucina per la cottura al vapore. Anche in questo caso è importante seguire i tempi e le modalità di cottura consigliati per ogni singolo alimento, per evitare di alterarne il sapore o la consistenza.

Infine, è bene ricordare che lo sbianchimento non è l’unico metodo di cottura disponibile. In alcuni casi, ad esempio per la preparazione di piatti come i bolliti o i brodetti di pesce, si utilizza un metodo di cottura più lento, che consente alla carne o al pesce di rilasciare i loro sapori e aromi in modo più intenso. Anche in questo caso, la scelta del metodo di cottura dipende dalle caratteristiche degli alimenti che si vogliono preparare e dalle esigenze di gusto e di presentazione.

In conclusione, lo sbianchimento è una tecnica di cottura molto utile e versatile, che consente di preparare cibi dalle proprietà organolettiche e nutrizionali ottimali. Seguendo le giuste modalità di cottura e di preparazione, si possono ottenere piatti gustosi, sani e di grande effetto visivo, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Non resta che sperimentare la tecnica dello sbianchimento e scoprire tutti i segreti per farlo al meglio!

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