Le prime profezie di Elena Aiello riguardavano soprattutto la Chiesa cattolica. Nel 1949, l’anno della sua morte, Elena profetizzò il Concilio Vaticano II, che poi si svolse nel 1962. In quella occasione la Chiesa cattolica ebbe un drastico cambio di rotta, con la riforma liturgica, il dialogo ecumenico e l’apertura al mondo moderno. Elena aveva predetto tutto questo con molti anni di anticipo.
Ma le profezie di Elena Aiello non si limitarono alla Chiesa cattolica. Nel corso della sua vita, ha parlato anche di eventi politici, sociali ed economici che avrebbero avuto luogo nel mondo. Uno degli avvenimenti più rilevanti fu la caduta del Muro di Berlino nel 1989. Elena aveva predetto la fine del comunismo e la libertà dell’Europa dall’oppressione sovietica.
Ma non si trattava solo di eventi di grande rilevanza storica. Elena Aiello ha fatto molte profezie anche sulle persone che ha incontrato durante la sua vita. Una delle sue predizioni più note riguarda Papa Paolo VI, che conobbe personalmente. Nel 1963, Elena disse: “Papa Paolo VI è un grande pontefice, un uomo di fede e di preghiera. Ma la sua missione sarà molto difficile e piena di sofferenza”. Purtroppo, Elena non vide l’improvvisa morte di Paolo VI nel 1978, ma la sua profezia si rivelò molto accurata.
Le profezie di Elena Aiello erano basate sulla sua fede in Dio e sulla sua profonda conoscenza della Sacra Scrittura. Spesso, Elena prendeva spunto dai Salmi, dai Vangeli e dalle lettere di San Paolo per giungere alle sue conclusioni. Ma non bisogna pensare che Elena fosse una mistica distaccata dalla realtà quotidiana. Al contrario, era una donna molto attiva, impegnata nella vita della Chiesa e della società.
In un’epoca in cui molti cristiani sono scettici rispetto alle apparizioni e alle profezie, le parole di Elena Aiello meritano di essere prese sul serio. Non si tratta di un fenomeno inspiegabile, ma di qualcosa che ha radici profonde nella spiritualità cattolica. Elena è stata una mistica, ma anche una donna che ha compreso le dinamiche sociali e politiche del suo tempo. Le sue profezie sono un invito a mettere la nostra fede al servizio delle persone e del mondo intero.