Carlo Goldoni, il celebre drammaturgo italiano del XVIII secolo, è noto per essere uno dei maggiori esponenti della commedia dell’arte. La sua vasta produzione teatrale ha affrontato temi universali e ha contribuito a plasmare il teatro italiano moderno. Ma quali lingue ha utilizzato Goldoni nelle sue opere? In questo articolo, esploreremo le varie lingue presenti nelle opere di Goldoni e rifletteremo sul perché abbia scelto di utilizzarle.

Quali lingue ha utilizzato Goldoni?

Goldoni faceva largo uso del dialetto veneziano, la lingua parlata nella regione del Veneto, in particolare a Venezia. Questa scelta linguistica era una novità rispetto alla commedia dell’arte tradizionale, che si basava principalmente sul laziale o il romanesco.

Tuttavia, oltre al dialetto veneziano, Goldoni ha anche utilizzato la lingua italiana standard nella sua scrittura teatrale. Questa decisione è stata influenzata dalla sua volontà di rendere le sue opere accessibili a un pubblico più ampio, al di fuori della regione del Veneto.

“Ho cercato sempre di togliere dal veneziano ciò che ci vienne di troppo e che non è diretto, ed anzi è proprio sistemare una lingua che ha bisogno di essere purificata e di accrescersi… I vocaboli e gli idiomi veneziani che potrebbero sempre e comodamente rendere e sostituire, mi scrivono essere esotici “, scrisse Goldoni in un chiarimento sul suo utilizzo delle lingue nelle sue opere.

In questo modo, Goldoni ha cercato di bilanciare l’utilizzo del dialetto veneziano, che offriva alle sue opere un’individualità e un’autenticità uniche, con l’italiano standard, che avrebbe reso i suoi lavori comprensibili a un pubblico più vasto.

Perché Goldoni ha utilizzato diverse lingue nelle sue opere?

La scelta di Goldoni di utilizzare diverse lingue nelle sue opere può essere attribuita a diverse ragioni:

  • Rappresentazione realistica: Goldoni cercava di creare personaggi realistici e autentici, e l’utilizzo del dialetto veneziano era essenziale per rappresentare la gente comune del Veneto nella sua teatralità.
  • Accessibilità: L’uso dell’italiano standard rendeva le opere di Goldoni accessibili a un pubblico più ampio, inclusi gli spettatori provenienti da altre regioni italiane o dall’estero.
  • Innovazione: Goldoni era consapevole che l’utilizzo del dialetto veneziano come base linguistica costituiva un’innovazione nel suo campo. Questo gli permise di distinguersi dalla tradizione della commedia dell’arte e di attirare maggiormente l’attenzione.

Le lingue utilizzate da Goldoni nelle sue opere, in particolare il dialetto veneziano e l’italiano standard, sono state scelte strategicamente per ragioni di realismo, accessibilità e innovazione. Questa combinazione di linguaggi ha consentito a Goldoni di creare opere teatrali apprezzate sia a livello regionale che internazionale. Grazie alla sua audace sperimentazione linguistica, Goldoni è riuscito a trasformare il teatro italiano, lasciando un’eredità duratura.

Speriamo che questa riflessione sulle lingue utilizzate da Goldoni nelle sue opere vi abbia fornito una prospettiva più approfondita sul suo genio creativo e sul suo impatto duraturo nel mondo del teatro.

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