Le Filippiche sono chiamate così in onore degli attacchi che Demostene, un celebre oratore dell’antica Grecia, aveva rivolto contro il re di Macedonia, Filippo II. Cicerone prese spunto da questi discorsi per denunciare le azioni e le ambizioni di Marco Antonio, che considerava un pericolo per la Repubblica romana.
I discorsi di Cicerone contro Marco Antonio sono caratterizzati da una vigorosa retorica e da un tagliente sarcasmo. L’obiettivo principale dell’oratore era quello di mobilitare l’opinione pubblica contro Marco Antonio, mettendone in luce la corruzione, l’avidità e il disprezzo per la legge.
Cicerone accusava Marco Antonio di aver abusato del suo potere militare e di aver manipolato la politica romana a suo vantaggio. Lo accusava anche di aver formato una cospirazione per eliminare i senatori che non si allineavano ai suoi interessi, minando così le fondamenta stesse della Repubblica.
Le Filippiche di Cicerone sono importanti non solo per il loro contenuto politico, ma anche per la loro qualità letteraria. Cicerone era un maestro dell’eloquenza e la sua abilità nel manipolare le parole e nell’usare la retorica per influenzare l’opinione pubblica è evidente in queste opere.
Questi discorsi hanno avuto un impatto significativo sulla politica romana dell’epoca. Sebbene all’inizio Marco Antonio abbia cercato di ignorare le critiche di Cicerone, la pressione dell’opinione pubblica lo ha costretto a prendere delle contromisure.
Le Filippiche di Cicerone, quindi, possono essere considerate uno strumento politico efficace nel tentativo di manipolare l’opinione pubblica e influenzare il corso degli eventi. Sono anche un’espressione di dissenso e critica verso un uomo che, secondo Cicerone, rappresentava una minaccia per la Repubblica romana e i suoi valori.
Anche se alla fine Marco Antonio e i suoi alleati vinsero la guerra civile che ne seguì, le Filippiche di Cicerone rimangono come un potente testimone del coraggio e della determinazione dell’oratore nel difendere i principi democratici e la giustizia.
In conclusione, Le Filippiche di Cicerone sono una delle opere più importanti della letteratura latina. Questi discorsi politici rappresentano un attacco feroce e ben argomentato contro Marco Antonio, e il loro impatto sulla politica romana dell’epoca è evidente. Sono anche un’espressione della grande abilità retorica di Cicerone e della sua lotta per la difesa dei valori democratici e della legge.