La Samaritaine era una donna dal viso gentile e dall’animo generoso. Era conosciuta in città per i suoi atti di benevolenza verso i più bisognosi. Giorno dopo giorno, si recava in chiesa e poi si dirigeva verso le strade, portando cibo e vestiti alle persone senza tetto. Era solita fermarsi e ascoltare le loro storie, offrendo loro un orecchio attento e una parola di conforto. Era una figura ammirata e rispettata da tutti, anche dagli sconosciuti che incrociava sul ponte.
Mentre camminava lentamente sul ponte, scrutava l’orizzonte con sguardo contemplativo. Il fiume scorreva rapido e maestoso sotto di lei, portando con sé il flusso inarrestabile della vita. Ogni onda era come un momento prezioso che correva via, impossibile da afferrare o trattenere. Era un ricordo fugace, come una lacrima che scorreva via al vento.
La Samaritaine si chiedeva spesso quale fosse il significato della vita e quale fosse il suo ruolo in tutto ciò. Cercava risposte nelle storie delle persone che incontrava, nelle loro gioie e tristezze, nei loro successi e fallimenti. Erano proprio queste storie a darle la forza di continuare la sua missione, nonostante le sfide che si presentavano lungo la strada.
Mentre contemplava sul ponte, ritornava alla mente l’incontro con una giovane madre che viveva per strada con il suo bambino. Aveva perso il lavoro e si era trovata senza una casa, costretta a dipendere dalla generosità estranei. La Samaritaine le aveva offerto aiuto, promettendo di trovare una soluzione per migliorare la sua situazione.
Riflettendo su quanto fosse importante la solidarietà, la Samaritaine capì che il suo scopo nella vita era aiutare gli altri. Era disposta a fare tutto il necessario per rendere la loro vita migliore, anche se significava mettere a rischio la propria. Era come se l’amore e la compassione che emanava dalla sua persona si diffondessero anche nell’aria del ponte, portando un senso di speranza e cambiamento.
Con ogni passo che faceva sul ponte, la Samaritaine sentiva che stava camminando verso un futuro migliore. Era determinata a fare la differenza, a lasciare un’impronta positiva nel e a mostrare che anche una singola persona poteva fare la differenza.
Mentre raggiungeva la fine del ponte, un sorriso illuminò il volto della Samaritaine. Sapeva che la strada sarebbe stata difficile, ma sentiva che era sulla strada giusta. Le storie di coloro che aveva incontrato lungo il suo cammino le davano la forza di continuare, di non arrendersi mai.
E così, la Samaritaine lasciò il ponte con una determinazione rinnovata nel cuore. Sapeva che il suo lavoro non era ancora finito, ma era felice di prendersi cura degli altri, con ogni passo che faceva sul ponte della vita.