Il film racconta la storia vera di Joy Mangano, una casalinga che, grazie alla sua idea di un mop rivoluzionario, è diventata una ricca imprenditrice statunitense.
La trama inizia a Long Island, New York, dove la giovane Mangano vive con i suoi figli e la madre divorziata, costretta a prendersi cura di loro dopo la fine guardare soap opera in televisione; o quella con la sorella Peggy, interpretata da Elisabeth Röhm, gelosa dei successi della protagonista.
Il film è incentrato sul concetto di perseveranza e determinazione, dimostrando come con la giusta combinazione di ambizione e coraggio sia possibile realizzare i propri sogni, anche quando tutto sembra difficile e complicato.
La performance di Jennifer Lawrence è al centro del successo di Joy, visto che l’attrice riesce a dare al personaggio di Joy Mangano un’umanità, una forza e una vulnerabilità che conquistano lo spettatore fin dalla prima scena.
Inoltre, il regista David O. Russell, che ha già collaborato con Lawrence in Silver Linings Playbook e American Hustle, aggiunge al film una dimensione viscerale e intensa che garantisce la partecipazione emotiva del pubblico.
Joy è un film che dimostra come le donne possano essere capaci di conquistare spazi e possibilità nel mondo degli affari, superando l’idea che questo sia un campo di gioco solo per uomini.
Alla fine, Joy passa attraverso una serie di tribolazioni e avversità, che finiscono con il portarla al successo. Il film è un invito a credere in se stessi, dalla prima all’ultima scena, dimostrando che la felicità è alla portata di chi riesce a non arrendersi ai primi ostacoli.
In conclusione, Joy è un film che emoziona, ispira e sorprende, con una performance di Jennifer Lawrence che rimarrà a lungo nella memoria degli spettatori. Una pellicola che mostra, ancora una volta, come il cinema possa essere uno dei mezzi migliori per raccontare storie di persone comuni che hanno trovato un modo per distinguersi.