Assisi, la città di San Francesco, è uno dei luoghi sacri più importanti al mondo per i fedeli cattolici. Lì, ogni anno migliaia di pellegrini si recano per visitare la tomba del Santo e pregare nella Basilica di San Francesco, ma ciò che molti di loro non sanno è che è possibile ottenere un’indulgenza plenaria, ovvero il completo perdono delle pene temporali dovute ai peccati già perdonati mediante il sacramento della Confessione.
Ma come si ottiene questa indulgenza? In occasione dell’ottavo centenario della nascita di San Francesco, Papa Benedetto XVI ha concesso un’indulgenza plenaria ai fedeli che visitano la città di Assisi durante tutto l’anno 2019. Ma non basta soltanto “esserci”: per ottenere l’indulgenza è necessario compiere alcune azioni specifiche.
In primo luogo, il pellegrino deve recarsi nella Basilica di San Francesco e pregare davanti alla tomba del Santo. In seguito, deve partecipare alla celebrazione eucaristica, confessarsi sacramentalmente e ricevere la Comunione.
Ma non è tutto: per ottenere l’indulgenza plenaria ad Assisi è necessario anche pregare per le intenzioni del Papa, ad esempio recitando l’Ave Maria, il Padre Nostro o altre preghiere cristiane. Inoltre, ci si deve impegnare a vivere in modo virtuoso durante almeno alcuni giorni prima e dopo la visita ad Assisi, evitando di commettere peccati e facendo opere di misericordia.
In sostanza, l’indulgenza plenaria ad Assisi richiede una vera e propria “conversione” interiore, in cui il pellegrino si impegna a seguire i comandamenti di Dio e a vivere secondo la volontà del Santo. Solo in questo modo è possibile ottenere il perdono completo dei peccati e meritarne la remissione.
Ma perché un’indulgenza plenaria ad Assisi è così importante per i cattolici? Innanzitutto, perché consente di rimuovere completamente il “carico” dei peccati, eliminando l’oppressione e il senso di colpa che spesso si provano. In secondo luogo, perché rappresenta un’opportunità unica per avvicinarsi a Dio e per riflettere sulla propria vita, i propri errori e le proprie scelte.
Infine, va ricordato che l’indulgenza plenaria ad Assisi è un gesto di grande umiltà e di fede, che richiede al pellegrino di riconoscere la propria debolezza e l’incompletezza della propria vita, ma anche la grandezza della misericordia divina. In questo senso, è un’esperienza che può avere un grande valore spirituale e che può segnare un punto di svolta nella vita di molti fedeli.
In conclusione, l’indulgenza plenaria ad Assisi rappresenta una grande opportunità per tutti i fedeli cattolici che desiderano avvicinarsi a Dio e ottenere il perdono completo dei propri peccati. Ma per ottenerla è necessario compiere alcune azioni specifiche e impegnarsi in una profonda conversione interiore. Tuttavia, l’esperienza spirituale che si può vivere a Assisi ha il potere di trasformare la vita di ogni pellegrino e di farlo sentire veramente vicino a Dio.