Questo dogma è stato ufficialmente proclamato nel 1854 dal pontefice Pio IX, ma la dottrina è stata a lungo oggetto di dibattito all’interno della Chiesa. Nell’antichità, molti teologi affermavano che Maria fosse stata concepita senza il peccato originale, ma questa dottrina venne respinta dalla Chiesa come eretica.
La teologia dell’Immacolata Concezione è stata poi rilanciata nel XIII secolo da francescani come San Bonaventura e San Francesco d’Assisi. Tuttavia, l’idea che Maria fosse stata concepita senza il peccato originale non è stata formalmente definita dalla Chiesa fino al XIX secolo.
Il dogma dell’Immacolata Concezione è stato stabilito dopo un periodo di intensa riflessione teologica e dibattito tra i teologi della Chiesa. In definitiva, la decisione di proclamare il dogma è stata presa dal Papa Pio IX sotto l’influenza del movimento mariano che era cresciuto in Europa nel XIX secolo.
La dottrina dell’Immacolata Concezione afferma che Maria è stata preservata dalla macchia del peccato originale fin dal momento del suo concepimento. Questo significa che Maria è stata concepita in uno stato di grazia perfetta e senza alcuna traccia di peccato.
Molti credenti cattolici vedono questo dogma come un modo per onorare la purezza e la santità di Maria, e per riconoscere il ruolo centrale che ha svolto nella storia della salvezza del mondo.
La dottrina dell’Immacolata Concezione non deve essere confusa con la Verginità perpetua di Maria, che afferma che Maria è rimasta vergine per tutta la sua vita.
Molti credenti cattolici si rivolgono a Maria con la concezione