I Bizantini furono una delle più grandi potenze del mondo antico e la loro influenza si estese su gran parte dell’Europa del Sud e del Medio Oriente. La loro storia è stata una delle più lunghe e complesse di qualsiasi impero antico ed è stata caratterizzata da numerosi conflitti, dinastie, conquiste e sconfitte.

Una delle cose che i Bizantini amavano definirsi era “Roma d’Oriente”. Questa definizione rappresentava una sorta di continuità con la famosa città dell’antichità, che aveva rappresentato il centro del potere per tanto tempo. Il nome “Bizantini” è in realtà un termine moderno usato per descrivere gli abitanti dell’Impero Romano d’Oriente, il quale fu fondato dopo la divisione dell’Impero Romano nel 395 d.C.

L’impero romano d’Occidente cadde nel 476 d.C. e il suo territorio si dissolve. L’impero romano d’Oriente, invece, sopravvisse per altri mille anni, fino alla sua caduta nel 1453. I Bizantini consideravano se stessi come la diretta continuazione dell’Impero Romano, ma in realtà differivano da esso in molte cose. L’Impero Bizantino era più piccolo dell’Impero Romano d’Oriente e aveva un sistema sociale, politico e militare diverso.

Tuttavia, i Bizantini erano estremamente orgogliosi della loro eredità romana e facevano tutto il possibile per preservarla. Ad esempio, molte delle loro leggi e delle loro istituzioni erano state direttamente ereditate dall’antica Roma e ancora oggi molte di queste influenze si possono vedere in Europa e nel Medio Oriente.

Ma il termine “Roma d’Oriente” aveva anche un significato più profondo. Per i Bizantini, questo significava di essere l’eredità di quello che era stato l’Impero Romano d’Oriente, che rappresentava una legittimità nei confronti delle altre potenze dell’epoca, anche nei confronti del papato. Inoltre, questa definizione stabiliva una continuità con l’antica Roma, la cui grandezza era diventata una sorta di mito, da rispettare in tutti i modi possibili, anche basta la sua eredità.

Era quindi importante per i Bizantini mantenere il loro status di “Roma d’Oriente” e preservare la loro eredità romana. Tuttavia, anche se i Bizantini si consideravano come il retaggio di Roma, in altre parti del mondo essi venivano visti come eretici, soprattutto dai cristiani. La Chiesa cattolica, infatti, era molto critica nei confronti dei Bizantini, in quanto questi non avevano accettato la supremazia del papa come autorità religiosa. Questo è uno dei motivi per cui, tra il 1054 e il 1204 d.C., si verificarono numerosi conflitti tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa.

In ogni caso, i Bizantini continuarono a definirsi come la “Roma d’Oriente” fino alla fine dell’Impero Romano d’Oriente. A causa delle loro numerose conquiste, l’influenza dei Bizantini si estese su gran parte del continente europeo e del vicino oriente, facendo loro guadagnare il rispetto e la lealtà di molte culture. Sebbene cadesse costantemente sotto attacco da molte parti, l’Impero Romano d’Oriente fu in grado di sopravvivere per più di mille anni, rimanendo un’importante fonte di leggenda e di fascino per tutti coloro che si sono avvicinati alla sua storia.

In definitiva, la definizione di “Roma d’Oriente” aiuta a capire la profonda relazione tra i Bizantini e l’antica Roma. L’eredità romana, infatti, è stata fondamentale per la costituzione dell’Impero Romano d’Oriente, che ha permesso ai Bizantini di rivendicare una legittimità che li ha aiutati a preservare la loro cultura e la loro identità. Sebbene i Bizantini non esistano più, la loro eredità continua ad influenzare la nostra società e cultura, facendoli rimanere una delle grandi potenze della storia antica.

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