Il termine “hippy” è stato utilizzato per la prima volta negli anni ’60 per descrivere un movimento di giovani americani che abbracciavano lo stile di vita alternativo, pacifista e in ribellione contro il consumismo e la guerra del Vietnam.

I “hippy” si vestivano con abiti colorati, con frange e fiori, portavano capelli lunghi e barbe, e molti adottavano un look molto simile a quello dei nativi americani. Si muovevano in gruppo e spesso si definivano “famiglie”, in cui i membri si sostenevano a vicenda e si aiutavano nel rispetto degli ideali condivisi.

Per gli hippy era importante vivere in armonia con la natura e rispettare il mondo che li circondava. Molte delle idee che essi sostennero poi divennero vere e proprie rivendicazioni sociali, come la protezione degli animali e l’attenzione all’ambiente.

Il loro stile di vita era fortemente orientato verso la pace, l’amore e la fratellanza. Veniva vista come un’alternativa alla violenza e agli stereotipi di quella che era la società americana dei primi anni ’60. I “hippy” sostennero anche una radicale critica alla guerra in Vietnam e alla politica americana in genere.

Nella cultura popolare gli “hippy” sono conosciuti soprattutto per i loro festival musicali, tra cui il più celebre è il Woodstock del 1969. Questo festival, che vide la partecipazione di centinaia di migliaia di giovani, è stato immortalato dalla celebre scena di Jimi Hendrix che esegue un’interpretazione memorabile della “Star Spangled Banner”.

Nonostante il primo movimento hippy abbia fatto la sua comparsa a metà degli anni ’60, il suo influsso è stato duraturo. Ancora oggi, in molti paesi del mondo, esiste una cultura hippy piuttosto diffusa, anche se i nuovi “hippy” hanno molte sfaccettature diverse rispetto ai loro predecessori.

Soprattutto, l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità è diventata un tema centrale anche nelle scelte di vita quotidiana, mentre la critica all’eccesso di consumismo e all’ingiustizia sociale è ancora forte. Inoltre, molte delle idee messe avanti dagli “hippy” sono state poi adottate da larghi settori della società anche non hippy, come l’attenzione alla dieta vegana o la pratica dello yoga.

In definitiva, il movimento “hippy” è stato un’onda lunga e potente che ha influenzato profondamente la cultura americana, e che ha continuato a esercitare il suo fascino e la sua influenza anche molte decadi dopo la sua comparsa. La sua eredità è stata molto vasta e diversificata, ma il suo messaggio centrale di pace e d’amore rimane ancora oggi di grande attualità, come testimonia l’attenzione che molte persone mantengono verso gli ideali che hanno reso celebre quel periodo.

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