Una delle preghiere più famose di Moscati è quella che recitava ogni giorno davanti al tabernacolo: “Signore, fammi dono della tua carità e dell’amore per il prossimo. Concedimi la grazia di essere strumento della tua misericordia verso i malati e i sofferenti”. Questa preghiera rifletteva la sua profonda umiltà e il desiderio di essere sempre al servizio degli altri.
La fede di Moscati gli permise di vivere con serenità anche durante momenti di grande difficoltà. Ad esempio, quando la sua clinica fu distrutta da un terremoto nel 1905, Moscati pregò e affidò a Dio ogni cosa. Grazie alla sua fiducia nella Provvidenza, Moscati riuscì a ricostruire la clinica ancora più grande e funzionale di prima.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Moscati prestò servizio come ufficiale medico nell’esercito italiano. Anche in questo contesto, la sua fede lo sostenne e gli permise di svolgere il suo lavoro con dedizione e compassione. Moscati pregò spesso per i soldati feriti e per le loro famiglie, chiedendo la grazia di poter alleviare il loro dolore e la loro angoscia.
Moscati era consapevole della grande responsabilità che aveva come medico e di come la sua fede fosse strettamente legata al suo lavoro. Egli credeva che il suo compito fosse quello di curare e confortare non solo il corpo, ma anche l’anima dei pazienti. Per questo motivo, Moscati pregava spesso per i propri pazienti, chiedendo a Dio di guarirli sia fisicamente che spiritualmente.
Moscati morì a soli 47 anni a causa di una malattia polmonare. Prima di morire, pregò per la sua famiglia, i suoi colleghi e tutti i malati che aveva curato durante la sua vita. La sua eredità spirituale rimane ancora oggi un esempio di dedizione, umiltà e carità cristiana.
La vita e la fede di Giuseppe Moscati sono un esempio per tutti noi, soprattutto per coloro che lavorano nel campo della medicina e dell’assistenza sanitaria. La sua testimonianza ci invita a pregare e a rivolgere continuamente il nostro pensiero a Dio, in modo da poter affrontare le difficoltà della vita con una speranza salda e una fiducia incondizionata nella Provvidenza divina.