La Bibbia ci dice che Gesù è stato un sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek (Salmo 110:4; Ebrei 5:6, Ebrei 6:20). Melchisedek era un re di Salem (che significa pace), che incontrò Abramo dopo la sua vittoria contro i confederati. Gli offrì del pane e del vino e riconobbe il potere di Dio nella vita di Abramo. Abramo, a sua volta, gli offrì il decimo di tutto ciò che possedeva come segno di riconoscenza e di riverenza.
Questo episodio è significativo in quanto Melchisedek era un re e anche un sacerdote di Dio. Non apparteneva alla tribù di Levi, come gli altri sacerdoti in Israele, ma era un sacerdote del Dio Altissimo. Melchisedek non aveva né inizio né fine del suo sacerdozio e questo lo rendeva simile a Gesù. La lettera agli Ebrei ci dice che Gesù viene definito sacerdote in questo ordine di Melchisedek (Ebrei 7:11-17).
Gesù è il nostro sacerdote perché ha offerto se stesso come sacrificio per i nostri peccati. Nel Vecchio Testamento, i sacerdoti ebrei offrivano sacrifici animali come espiatori per i peccati del popolo. Ma questi sacrifici erano inefficaci e dovevano essere ripetuti di continuo. Gesù, invece, ha offerto se stesso una volta per tutte come sacrificio per i nostri peccati (Ebrei 7:27, Ebrei 9:12, Ebrei 10:10). Questo sacrificio è stato accettato da Dio come soddisfazione per tutti i nostri peccati, passati, presenti e futuri.
Gesù è anche il nostro sacerdote perché intercede per noi davanti a Dio. Egli non solo ci ha salvato offrendo se stesso come sacrificio, ma ora intercede per noi davanti a Dio. La Lettera agli Ebrei ci dice: “Cristo è entrato nel cielo stesso per comparire ora davanti a Dio in nostro favore” (Ebrei 9:24).
Nel Nuovo Testamento, Gesù viene descritto come il Sommo Sacerdote che può capire le nostre debolezze e le nostre tentazioni. “Poiché non abbiamo un sommo sacerdote che non possa comprendere le nostre debolezze, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, ma senza peccato, acerchiamoci quindi con fiducia al trono della grazia, affinché possiamo ricevere misericordia e trovare grazia per essere aiutati al momento opportuno” (Ebrei 4:15-16).
In conclusione, Gesù è il nostro sacerdote definitivo e perfetto. Egli è stato il sacerdote supremo che ha offerto se stesso come sacrificio per i nostri peccati. Inoltre, intercede per noi davanti a Dio e ci comprende nelle nostre debolezze e tentazioni. Grazie a Gesù, possiamo avvicinarci a Dio con fiducia e ricevere la misericordia e la grazia di cui abbiamo bisogno. Che sia sempre al centro della nostra vita e della nostra fede.